L' AMX fu progettato per rispondere ad un requisito dell' AMI per un velivolo multiruolo d'attacco e da ricognizione in sostituzione degli F-104 Starfighter e dell'Aeritalia G.91.L' Aermacchi, l' Aeritalia e l' Embraer brasiliana (che voleva sostituire i vecchi AT-26 Xavantes) si unirono dando vita all' AMX che volò per la prima volta a Torino Caselle il 15 Maggio 1984. La produzione fu suddivisa nel 46.7% dall' Alenia, 23.6% dall' Aermacchi e 29.7% dall' Embraer. Tra le caratteristiche principali dell' AMX ci sono ipersostentatori a piena apertura sia sul bordo d'attacco che d'uscita, che gli conferiscono buone prestazioni su piste corte. Gli AMX impiegati per la ricognizione usano contenitori Oude Delft Orpheus, inoltre il velivolo può utilizzare contenitori designatori laser Thomson CDLP che consentono al velivolo l'autodesignazione quando sgancia bombe LGB Paveway. Durante l'operazione NATO Allied Force, l' AMI ha effettuato più di 1100 sortite e un quarto di queste dagli AMX.
SCHEDA TECNICA | |
Tipo | Cacciabombardiere |
Nazione | Italia |
Costruttore | AMX International |
Primo volo | 1984 |
Versione | AMX |
Motore | Rolls-Royce Spey RB 168 Mk 807 (49,10 kN) |
Prestazioni | velocità massima 914 km/h |
Autonomia | 3336 km |
Peso | 6700 kg (a vuoto); 13000 kg (a pieno carico) |
Dimensioni | lunghezza 13,57 m; altezza 4,57 m; sup. alare21,00 mq |
Armamento | Un cannone Vulcan a 6 canne rotanti da 20 mm, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, missili MAA-1 Piranha, 4 punti di attacco per oltre 3800 kg di bombe. |
Un AMX armato con bombe a caduta libera e missili Sidewinder.