Lockheed F-104 "Starfighter" (Aeronautica militare italiana)

Motore: 1 turboreattore General Electric J79-GE-110 A da 7170 kg di spinta in postcombustione

Apertura alare: 6,68 m

Lunghezza: 16,69 m

Armamento: 

F-104S: 1 cannone a 6 canne rotanti M-61 A1 da 20 mm più 2 missili aria-aria AIM-9 Sidewinder e fino a 1950 kg di carichi bellici disponibili

F-104 ASA-M: 1 missile aria-aria a corto raggio AIM-9 I/L "Sidewinder" e 1 missile aria-aria a medio raggio "Aspide", nelle missioni di intercettazione. Eventualmente sono applicabili altri carichi sui piloni subalari.

Velocità massima: Mach 2,2 in quota

Autonomia operativa: 2450 km

Descrizione: in Italia questo velivolo è ancora in servizio e nelle sue capacità di accelerazione e velocità si mantiene ancora attuale e competitivo (anche se piuttosto anziano). Lo Starfighter (chiamato in gergo "spillone"), il cui prototipo volò per la prima volta il 28 febbraio 1954, fu uno dei primi caccia con reali possibilità di volo a Mach 2, ma non riuscì a svolgere un ampio servizio con le forze aeree statunitensi: solo alcuni Squadrons furono equipaggiati con F-104 alla fine degli anni Cinquanta. Tuttavia esso entrò entrò in produzione su licenza in Europa nelle varianti F-104G, e un totale di 947 esemplari fu costruito dai consorzi della Germania Occidentale, dei Paesi bassi, del Belgio e dell'Italia; venne pure costruito in Canada come CF-104 e in Giappone come F-104J. Caratterizzato da ali dritte, molto corte e sottili, lo Starfighter è dotato di un radar multimpiego NASARR, di un computer da bombardamento, di un altro computer per i dati di volo e per il sistema di navigazione inerziale completamente automatico. In Italia, la versione S dell'F-104 è stata aggiornata ad ASA (versione con armamento aggiornato), e in seguito ad ASA-M, dato che anche se un po' datato l'F-104 è un velivolo molto valido. Queste nuove versioni comprendono la possibilità di trasportare carichi bellici più vari (come il nuovo missile, clone dell'AIM-7 "Sparrow", Alenia "Aspide") e sono dotate di nuovi computer di bordo per la navigazione e di dispositivi digitali per il controllo del fuoco e del velivolo.