Northorp B-2 "Spirit" Sealth (USAF)

Motori: 4 turboventole General Electric F118-GE100 da 8200 kg di spinta ciascuno

Apertura alare: 52,42 m

Lunghezza: 21,03 m

Armamento: fino a 22500 kg di carico bellico su due lanciatori rotanti in 2 stive interne affiancate

Velocità massima: Mach 0,95 a 15000 m

Autonomia operativa: oltre 11100 km senza r oltrifornimento in volo

Descrizione: anche se le informazioni relative a questo strepitoso bombardiere strategico sono piuttosto ridotte, per ovvi motivi di sicurezza, non ci vuole molto a capire che questo velivolo è un fenomenale progetto basato sulla bassa osservabilità radar, meglio conosciuta come capacità "stealth".

F-117 Nighthawk e B-2 Spirit

Il B-2 è stato il secondo tentativo di rendere un velivolo non individuabile dai sensori nemici; come è noto, il primo aereo su cui è stato svolto un lavoro di riduzione dell'impronta radar è stato il Lockheed Martin F-117 Nighthawk. Tuttavia lo sviluppo dei due velivoli, anche se basati sulla linea comune della capacità "stealth", è stato assai differente; mentre il programma dell'F-117 è stato mantenuto segreto fino alla sua entrata in servizio, il B-2, considerato che si conoscevano già le caratteristiche di invisibilità del precursore Nighthawk, non è stato mai tenuto nascosto ai media, ma si è preferito mantenere il segreto solo riguardo le tecniche impiegate per la sua realizzazione. Anche dal punto di vista strategico F-117 e B-2 differiscono: il velivolo della Lockheed Martin è stato progettato per compiere attacchi strategici contro singoli obiettivi di alto valore (ed è pertanto armato con due sole bombe guidate ad elevato potenziale), mentre l'aeroplano della Northrop è un bombardiere pesante, sviluppato per attaccare obiettivi con la massima precisione, ma su una vasta area (infatti il suo carico offensivo raggiunge le 20 tonnellate, e comprende ordigni prevalentemente a guida inerziale INS/GPS).

Lo sviluppo

Il progetto del B-2 nacque negli anni '80 quando, visti gli scarsi risultati del B-1A Lancer come bombardiere strategico a bassa quota armato con missili termonucleari, si decise di svilupparne un adeguato sostituto. Il B-2 Spirit avrebbe dovuto prendere il posto del velivolo di Rockwell a partire dagli anni '90, sostituendo anche gli ormai vetusti Boeing B-52 Stratofortress. Il primo volo dello Spirit avvenne il 17 luglio 1989, mentre l'entrata in servizio avvenne come previsto negli anni '90. Il B-2 era un velivolo all'avanguardia: sfruttava il principio della cosiddetta "ala volante" priva di fusoliera, ripresa dai velivoli B-36 e B-49, sempre sviluppati da Northrop, ma 50 anni prima; faceva uso della più avanzate tecniche di progettazione basate sulla tecnologia antiradar del "faceting", analoghe ma non identiche a quelle impiegate per l'F-117; l'intera superficie del bombardiere era coperta con RAM (materiale radarassorbente) e le 4 turboventole General Electric F118 GE 100, prive di postbruciatore, erano ottimizzate per il volo subsonico e per ridurre al minimo l'emissione di fumi e la segnatura infrarossa; la suite elettronica era basata su decine di sistemi di contromisure, principalmente passivi. Tutto questo faceva, e fa tutt'oggi, del B-2 Spirit uno degli aeroplani più avanzati in servizio.

L'impiego operativo

Vista l'importanza del progetto B-2, gli USA utilizzano gli Spirit con la dovuta prudenza, per evitare che anche un solo esemplare venga abbattuto e finisca nelle mani del nemico. Proprio per questo l'impiego dei B-2 non è frequente e quando avviene, i bombardieri decollano dalle loro basi americane per bombardare i loro obiettivi dopo oltre 30 ore di volo. Il battesimo di fuoco dello Spirit è avvenuto durante la campagna in Kosovo denominata Allied Force: in questa missione una coppia di B-2 è decollata direttamente dagli Stati Uniti per sganciare il proprio carico sulla Jugoslavia dopo 30 ore di volo subsonico (che hanno reso necessario l'intervento di 6 aerocisterne KC-135 per ogni Spirit decollato). Al di là del valore strategico delle missioni compiute (i B-2 hanno sganciato 16 JDAM ciascuno, un carico non rilevante se si pensa alle migliaia di sortite compiute dagli F-15 e dagli F-16 alleati), il battesimo di fuoco ha avuto più il significato di test di valutazione sul campo di battaglia delle capacità del bombardiere, che si sono rivelate più che soddisfacenti.