Lockheed-Martin/Boeing F-22 "Raptor" (USAF)

Motori: 2 turboventole Pratt & Whitney F119-PW-100 da 15800 kg di spinta

Apertura alare: 13,56 m

Lunghezza: 18,92 m

Armamento: 1 cannone M61 A1 a 6 canne rotanti da 20 mm più 4 AIM-120 A/B AMRAAM in stive ventrali interne e 2 AIM-9 "Sidewinder" nei vani laterali oppure 6 AIM-120 A/B nelle stive ventrali

Velocità massima: Mach 1,7 senza postbruciatore - oltre Mach 2 con postbruciatore (presumibilmente non utilizzato, per ridurre la segnatura IR)

Descrizione: l'F-22 "Raptor" sarà il nuovissimo supercaccia USA che, una volta entrato in servizio (presumibilmente i primi esemplari operativi saranno consegnati nel corso del 2005, più o meno in contemporanea con l'entrata in servizio dell'Eurofighter 2000 europeo), dovrebbe rappresentare la "punta di diamante" dell'USAF e dell'Air Combat Command, sostituendo nei ruoli di superiorità aerea gli F-15 C/D "Eagle" e in quelli di attacco strategico al suolo gli F-15E "Strike Eagle", i primi modelli di F/A-18 "Hornet" e parte degli F-117A "Nighthawk". Il "Raptor", di cui non è ancora iniziata la costruzione degli esemplari di serie, ma sono ancora in corso di valutazione i primi 9 prototipi realizzati, è un progetto estremamente ambizioso, nato dall'unione congiunta dei due gruppi "leader" nelle costruzioni aeronautiche militari, la Boeing e la Lockheed Martin. Proprio questi due produttori hanno ormai assunto tutte le licenze di realizzazione dei velivoli militari principali: la Boeing, assorbita la McDonnel - Douglas, gestisce i programmi F-15 C/D/E, F/A-18 C/D/E/F ed AH-64D. Mentre la Lockheeed Martin, assorbita la General Dynamics, procede nella costruzione degli F-16, in particolare nella versione Block 60, della quale inizierà la produzione di serie nel 2003. Come dicevo, quello dell'F-22 è un progetto completamente avanzato, all'interno del quale confluiranno tutte le tecniche di costruzione e le innovazioni nel campo dell'avionica che in questi ultimi anni sono state sperimentate sui velivoli costruiti. Infatti i "genitori" del "Raptor", Boeing e Lockheed Martin, affermano che la sofisticatissima strumentazione dell'F-22 alleggerirà il pilota di tutti i compiti legati al controllo degli impianti, dei sistemi, delle comunicazioni e dei dati di volo, al fine di permettergli di concentrarsi sulla missione o sul combattimento. Tutti gli elementi che non saranno controllati dal pilota, verranno gestiti da un sistema basato su due elaboratori ad elevata sofisticazione, che costituiranno il fulcro dell'avionica del "Raptor". Non si conoscono (o si hanno informazioni imprecise e lacunose in riguardo) le altre strumentazioni che l'F-22 includerà, dato che, almeno fino alla sua entrata in servizio, dettagli così importanti saranno coperti dal segreto militare. Si può però ipotizzare, visto il previsto impiego del "Raptor" per sferrare attacchi nei centri nevralgici delle difese nemiche, che l'F-22 sia dotato di un radar a modalità multiple (con scansione aria -aria ed aria - terra) con capacità di ricerca, aggancio e neutralizzazione di bersagli anche a lungo raggio. Presumibilmente il radar potrebbe essere basato sulle nuovissime versioni del valido AN APG-70 dell'F-15 "Eagle"  dotate dei necessari potenziamenti, soprattutto per quanto riguarda le capacità di tiro verso il basso. Per quanto riguarda le tecniche costruttive, si possono certamente notare le linee tanto morbide quanto inusuali con cui l'F-22 è stato realizzato; alle attente osservazioni degli analisti, esse suggeriscono certamente una capacità "stealth" del "Raptor" (come è stato poi confermato da Boeing e Lockheed Martin), basata sulle più avanzate tecniche antiradar, diverse però da quelle impiegate per costruire l'F-117 "Nighthawk", piuttosto più simili a quelle degli "stealth bombers" B-2 "Spirit". Sempre al fine di ridurre la visibilità strumentale, l'aerodinamica e le prestazioni dell'F-22 sono state ottimizzate per il volo ad alta velocità (si parla di Mach 1,7) ma SENZA postbruciatore, il cui surriscaldamento tradirebbe la presenza dell'F-22 ai sistemi di ricerca IR. Purtroppo non si sa se questo sia comunque presente nel complesso delle due turboventole Pratt & Whitney F119-PW-100 (ognuna in grado di erogare l'eccezionale quantità di 15800 kg di spinta!), ma spero di venirne a conoscenza al più presto! Riguardo gli armamenti impiegati, si hanno (anche in questo campo) non pochi dubbi: di certo si sa solo che il "Raptor" monterà il formidabile cannone Gatling a 6 canne rotanti da 20 mm M61 A1 "Vulcan". I missili aria aria impiegati (che saranno alloggiati in 2 o 3 stive interne in fusoliera, sempre per ridurre la segnatura radar) dovrebbero essere i micidiali AIM-120 AMRAAM, nelle versioni A, B o la prossima in uscita C, a medio - lungo raggio . In 2 stive laterali, inoltre, dovrebbe esserci un alloggiamento apposito per 2 (o forse 4) immancabili AIM-9 "Sidewinder", forse nella prossima versione X. Per gli attacchi aria - terra, si parla di missili anticarro AGM-65 "Maverick" e AGM-88 HARM, ma soprattutto (ed è forse più probabile) si presume che verranno impiegate in maggioranza bombe a guida laser della serie Paveway III (o, se ci dovesse essere, anche della serie Paveway IV), probabilmente JDAM o nuove versioni delle inossidabili GBU. Si parla anche della possibilità di trasporto delle bombe nucleari B-61 (trasportate anche dall'F-117), e la cosa non sembra improbabile...Non ci resta che aspettare che il "Raptor" entri in produzione. Una piccola curiosità: il costo unitario di ogni F-22 "Raptor" dovrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di dollari! Tanto per rendere l'idea l'Eurofighter 2000, che viene considerato uno dei caccia più costosi, ne costerà circa 67...