RAH-66 "Comanche" (USAF)

Diametro rotore: 11,90 metri

Lunghezza: 14,28 metri

Armamento: 1 cannone retrattile da 20 mm a canne rotanti, alloggiato in una torretta sotto il muso, più fino a 6 missili aria - terra AGM-114 Hellfire o aria - aria Stinger in due stive interne; sui piloni esterni possono essere caricati fino a 8 AGM-114 Hellfire, oppure 16 Stinger, o ancora 32 razzi FFAR da 70 mm.

Velocità massima: 328 km/h

Autonomia di trasferimento: 2335 km (con l'aggiunta di serbatoi ausiliari)

Descrizione: sullo sviluppo di questo segretissimo elicottero non si sa praticamente nulla, nonostante si dica che sia già entrato in servizio nel corso dell'anno 2000. C'è addirittura chi sostiene che il RAH-66 debba ancora essere adottato dall'USAF, e che ciò non accadrà prima dell'anno 2005 (in contemporanea con l'entrata in servizio di F-22 Raptor ed EF-2000 Typhoon). Il materiale tecnico disponibile è assai limitato, e le fotografie che sono riuscito a reperire sono state solamente 2 (grazie a Daniele Canavese e Carmelo Luca Motta). Ad ogni modo, io riporto i dati che sono riuscito a procurarmi che, per quanto attendibili, possono sempre essere utili. Il RAH-66 è un elicottero sviluppato con lo scopo principale di esplorare le zone protette del campo di battaglia, ed eventualmente attaccare gli obiettivi corazzati di primaria importanza. Nelle sue versioni "scout" da esplorazione, sarà il sostituto di OH-6 ed OH-58, mentre nelle sue versioni da attacco, sostituirà, in un futuro molto più lontano, gli AH-64 Apache. La sua struttura fa uso delle più avanzate tecnologie di progettazione, includendo materiali compositi per la costruzione della fusoliera e rivestimenti RAM per la riduzione dell'eco radar. La sua caratteristica portante è la capacità "stealth", ovvero la bassa osservabilità radar, che lo rende particolarmente adatto ad infiltrarsi in profondità nello spazio aereo nemico. La sua RCS (Radar Crossing Section, sezione radar rilevabile) è pari a 1/6 di quella dell'AH-64. I carrelli e l'armamento sono completamente retrattili, per offrire un sempre minore eco radar. Il cannone da 20 mm, alloggiato in una torretta sotto il muso, è in grado di sparare una quantità di proiettili PGU variabile dai 750 ai 1500 al minuto. Anche quest'arma è in grado di essere richiamata all'interno della torretta, per ridurre l'osservabilità radar.  Le stive interne posso contenere fino a 6 missili aria - terra AGM-114 Hellfire o aria - aria Stinger. Al momento di aprire il fuoco, i missili vengono estratti per il tempo sufficiente a neutralizzare l'obiettivo. Le stive interne sono però in grado di trasportare un armamento piuttosto ridotto rispetto ad un AH-64 Apache, per esempio (che è in grado di portare fino a 16 missili AGM-114 Hellfire); quindi il Comanche è stato dotato comunque di 2 semiali esterne che, all'occorrenza, possono essere caricate con 8 Hellfire, 8 Stinger, o 32 razzi ad alette ripiegabili FFAR da 70 mm. La RCS risentirebbe notevolmente del carico esterno, ma la potenza di fuoco verrebbe considerevolmente aumentata. Anche gli scarichi dei 2 motori LHTEC T800-LHT-800 sono stati configurati in modo da disperdere i vapori caldi verso l'alto, riducendo così la rilevabilità ai raggi infrarossi. Dovrebbe essere in programma la costruzione di 1300 RAH-66 Comanche, un terzo dei quali dovrebbe essere equipaggiato con una versione del radar Longbow dell'attuale AH-64D Longbow Apache.