Comune Modena

L’Amm.ne comunale, le OO.SS e le R.S.U.

-         richiamato l’accordo collettivo decentrato - aggiornamento per il 1998, siglato in data 15.6.1999 e relativo all’applicazione del CCNL 6.7.1995

-         richiamato l’accordo in data 10.6.1999, avente ad oggetto “contratto collettivo decentrato: modalità applicative per la Polizia Municipale

-         considerato che in data 22.1.2000 è stata presentata dalle OO.SS e R.S.U. la piattaforma del contratto integrativo decentrato per il Comune di Modena in applicazione del CCNL 1.1.1999 e che la conseguente trattativa è stata avviata formalmente il 17.2.2000

-         richiamati i verbali n.2 del 17.2.2000 e n.8 del 5.6.2000, relativi ad accordi stralcio sottoscritti al fine del pagamento della produttività riferita all’anno 1999

definiscono l’allegato accordo integrativo decentrato per il biennio 1999 –2000, per la parte riguardante la destinazione del fondo di cui all’art.15 del CCNL.

L’Amministrazione Comunale, oltre ai pagamenti già concordati ed effettivamente realizzati a seguito degli accordi stralcio più volte citati, si impegna ad effettuare i seguenti pagamenti:

-         con la busta paga del mese di settembre: prima progressione economica di cui al punto A1) dell’accordo

-         con la busta paga del mese di ottobre: produttività di settore anno 1999 di cui al punto B); integrazione disagi di cui al punto E) dell’accordo.

L’Amministrazione Comunale si impegna inoltre, dal mese di settembre, a realizzare i corsi di informazione sul sistema di valutazione permanente di valutazione, rivolti a tutti i dipendenti e finalizzati a creare le condizioni per l’attuazione della seconda progressione.

Le parti si impegnano a completare il presente accordo, riprendendo le trattative a settembre, per quanto riguarda le rimanenti materie oggetto di contrattazione decentrata:

·        programmi annuali di formazione

·        linee di indirizzo e criteri per la garanzia e il miglioramento dell’ambiente di lavoro, prevenzione rischi, facilitazioni per i dipendenti disabili

·        implicazioni sulla qualità del lavoro e la professionalità dei dipendenti in conseguenza di innovazioni degli assetti organizzativi, tecnologiche e della domanda dei servizi

·        criteri delle forme di incentivazione di specifiche attività previste da leggi

·        modalità e verifiche per l’attuazione della riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore per personale che lavora su più turni o secondo una programmazione plurisettimanale

·        modalità di gestione delle eventuali eccedenze di personale

·        criteri generali per le politiche dell’orario di lavoro

·        prerogative sindacali, che l’accordo quadro nazionale del 7.8.1998 in materia rinvia esplicitamente al contratto decentrato

 

Per quanto riguarda le progressioni verticali, è stato avviato un gruppo di lavoro tecnico misto, sulla base della proposta di massima presentata dall’Amministrazione nell’incontro del 5.6.2000, che concluderà i suoi lavori a settembre. Verrà quindi definito un apposito accordo in sede di concertazione.

Destinazione del fondo di cui all’art.15 CCNL

 

Premessa:

 Il nuovo CCNL contiene rilevanti novità per il trattamento economico e la valorizzazione dei dipendenti ed è quindi un’occasione che si  intende  cogliere per ripensare le politiche del personale dell’ente, in stretta correlazione con il rinnovato assetto organizzativo che il Comune di Modena intende darsi per i prossimi anni e che prevede anche di continuare nella  ricerca di modelli gestionali differenti dalla gestione diretta qualora risultino più funzionali ed economici. Si sottolinea che  la valorizzazione del personale interno e la ricerca di modelli gestionali differenti sono due percorsi complementari, che si integrano.

 Il CCNL, rispetto al precedente, demanda interamente alla contrattazione decentrata le modalità di progressione orizzontale degli operatori all’interno della stessa categoria, superando il precedente sistema basato sul L.E.D.

 Viene quindi costituito un unico fondo in cui convergono tipologie molto differenti di retribuzione: la progressione orizzontale che diventa parte integrante della retribuzione base; la produttività collegata al raggiungimento degli obiettivi e quindi con caratteristiche di salario accessorio flessibile; le posizioni organizzative e altri compensi per oneri e responsabilità collegati in modo altrettanto flessibile all’espletamento dell’incarico. Questo pone in stretta correlazione l’entità degli importi destinati a ciascuna tipologia, offrendo opportunità ma anche rigidità.

 Si tratta quindi  di operare scelte anche di razionalizzazione e perequazione rispetto al precedente accordo decentrato, che si traducano comunque in una valorizzazione degli operatori, soprattutto in termini di progressione orizzontale.  

A tal fine le parti condividono i seguenti principi di impostazione di base:

     1)     la finalizzazione della prima progressione al recupero di condizioni di equità per gli operatori che in questi anni  non  hanno potuto accedere al LED;

2)     l’introduzione di un sistema permanente di valutazione, attivando un percorso di informazione/formazione rivolto a tutti i dipendenti dell’ente, finalizzato a rendere trasparente ed a socializzare tale sistema e a introdurre una cultura della valutazione nella struttura,

3)     la valorizzazione della professionalità acquisita dai dipendenti attraverso l’applicazione di una diffusa progressione orizzontale,

4)     la conferma della corresponsione della produttività di settore basata sul raggiungimento degli obiettivi del PEG, con il riassorbimento dei “progetti di ente” sperimentati nell’accordo precedente;

5)     il riconoscimento di disagi e specifiche responsabilità per gli operatori appartenenti alle varie categorie, anche in relazione alla recente preintesa siglata a livello nazionale sulle c.d. code contrattuali;

6)     la  riduzione della produttività collettiva legata ai piani di lavoro annuali;

7)     l’introduzione delle posizioni organizzative, in relazione alle esigenze derivanti dal riassetto del sistema direzionale dell’ente

8)     l’utilizzo della progressione verticale per adeguare il sistema delle professionalità esistente nell’ente alle mutate esigenze organizzative e dell’utenza

Anno 1999:

 L’ammontare delle risorse disponibili è indicato nell’all.1; la destinazione di tali risorse è indicata nell’all.2 . A tal fine si concorda quanto segue:

  A)    progressioni orizzontali

 A1) prima progressione  con decorrenza 1.7.1999

·        è attribuita a tutti i dipendenti a tempo indeterminato inquadrati in a1, b1, b3, c1, d1, d3 che alla data del 30.6.99 hanno maturato tre anni di servizio effettivo nel comune di Modena dalla data dell’ultima assunzione, per gli importi di cui all’3; tale servizio viene  calcolato con la stessa metodologia utilizzata per il LED, sono quindi esclusi i periodi di aspettativa senza assegni;

·        sono esclusi gli operatori appartenenti alla ex I e II q.f.,  inquadrati in a1 dal CCNL, che partecipano alla ripetizione della prima progressione;

·        la progressione avviene salvo valutazione negativa del dirigente responsabile di PEG; tale valutazione negativa deve essere motivata sulla base del mancato accrescimento professionale a seguito dell’esperienza lavorativa svolta, e viene esposta all’interessato; quest’ultimo può presentare ricorso alla direzione generale, che decide in via definitiva

A2) seconda progressione orizzontale con decorrenza 1/12/1999:

·        è attribuita a tutti i dipendenti a tempo indeterminato che alla data del 30.11.1999 hanno maturato, a pari qualifica funzionale, cinque anni di servizio effettivo nell’ente, anche con periodi non continuativi (escluse le riassunzioni), nel profilo mansionale in possesso alla medesima data;

·        per gli agenti di p.m., in considerazione dell’inquadramento dall’1.1.98 ad opera del CCNL, e per gli assistenti di p.m. i cinque anni devono essere maturati  complessivamente tra ex V ed ex VI q.f.  nell’area di vigilanza;

·        ai fini di questa progressione, viene utilizzata la scheda di valutazione sulla prestazione individuale attesa, compilata dal dirigente; per quanto riguarda il sistema permanente di valutazione e il processo di valutazione si rinvia ad apposito verbale di concertazione

·        nel  rispetto del costo medio ponderato, calcolato con le categorie B e D sdoppiate, la progressione orizzontale viene attribuita a tutti gli operatori in possesso dei requisiti di cui sopra e  la cui  prestazione viene valutata almeno pari a quella attesa, come da tabella di cui all’all.4; per le categorie B1 e B3 si conviene di superare transitoriamente il vincolo del costo medio ponderato, anche ai sensi della nota a verbale n.4 delle c.d. “code contrattuali”, in considerazione del notevole numero di progressioni verticali che interessano tali categorie e della ridottissima percentuale di operatori che potenzialmente sarebbero esclusi; per le categorie D1 e D3 verrà formulata una graduatoria sulla base dei punteggi ottenuti con la scheda di valutazione integrata con una quota assegnata al curriculum 

A)    produttività di settore:

  ·        la quota è suddivisa in budget assegnati ai dirigenti responsabili di PEG come da all.5;

·        verrà ripartita tra gli operatori sulla base della partecipazione al raggiungimento degli obiettivi del PEG 1999 che i dirigenti hanno indicato a suo tempo e il cui elenco è già stato consegnato alle OO.SS.

·        salvo casi eccezionali e motivati, tutti gli operatori devono essere stati coinvolti  per il raggiungimento di almeno un obiettivo

·        i dipendenti possono fare ricorso rispetto alla prima decisione del dirigente, che poi decide definitivamente; l’esito dei ricorsi viene comunicato alle oo.ss., che possono richiedere verifiche e chiarimenti con i dirigenti interessati

B)    produttività collettiva: è stato corrisposto per ogni categoria il medesimo importo percepito nel 1998, con le modalità di cui agli accordi n.2 e 8 del 2000 più sopra citati (all.6 e 7)

  C)    indennità di turno, rischio, reperibilità: tali istituti sono stati definiti nell’accordo n.2/2000 sopra citato

  D)    disagi, particolari responsabilità, ecc.: anche tali istituti sono stati definiti nell’accordo n.2/2000 sopra citato; per il solo 1999 vengono integrati, seguendo le modalità indicate nell’accordo integrativo decentrato relativo all’anno 1998, con indennità destinate ai seguenti operatori: terminalisti, operatori che hanno frequentato nel 1999 i corsi per addetti ai piani di  emergenza e pronto soccorso, segreterie degli assessori e della direzione generale

 Per quanto riguarda gli operatori della Polizia Municipale, le intese relative ai punti B ed E sono contenuti nell’accordo del 10.6.1999 inizialmente citato, e successive integrazioni.

  Eventuali risparmi derivanti dall’applicazione degli istituti di cui sopra, rispetto agli importi indicati nell’all.2, saranno destinati ad integrare il fabbisogno di risorse dell’anno 2000.

 Anno 2000

 L’ammontare delle risorse disponibili è indicato nell’all.8; la destinazione di tali risorse è indicata nell’all.9. A tal fine si concorda quanto segue:

 

E)    Ripetizione della prima  progressione orizzontale con decorrenza 1/1/2000:

·        Valutato il rispetto del costo medio ponderato, come da ipotesi di cui all’all.10, la ripetizione  è attribuibile ai  dipendenti a tempo indeterminato inquadrati in a1 e  c1 che alla data del 31.12.199 hanno maturato tre anni di servizio effettivo nel comune di Modena dalla data dell’ultima assunzione; tale servizio viene  calcolato con la stessa metodologia utilizzata per il LED, sono quindi esclusi i periodi di aspettativa senza assegni;

·        la valutazione della prestazione deve essere pari a quella attesa

·        nel caso in cui il numero degli operatori in possesso dei requisiti richiesti sia superiore, viene stilata una graduatoria sulla base dei punteggi ottenuti con la scheda di valutazione

 

G) terza progressione orizzontale con decorrenza 1/7/2000:

·        è attribuibile a tutti i dipendenti a tempo indeterminato che alla data del 30.6.2000 hanno maturato, a pari qualifica funzionale, sette anni di servizio effettivo nell’ente, anche con periodi non continuativi (escluse le riassunzioni), nel profilo mansionale in possesso alla medesima data;

·        per gli agenti di p.m., in considerazione dell’inquadramento dall’1.1.98 ad opera del CCNL, e per gli assistenti di p.m. gli anni devono essere maturati  complessivamente tra ex V ed ex VI q.f.  nell’area di vigilanza;

·        anche ai fini di questa progressione, viene utilizzata la scheda di valutazione sulla prestazione individuale attesa,  compilata dal dirigente;

·        nel  rispetto del costo medio ponderato, calcolato con le categorie B e D sdoppiate, la progressione orizzontale viene attribuita per l’importo indicato  nell’all.11 a tutti gli operatori in possesso dei requisiti di cui sopra e  formulando una graduatoria sulla base dei punteggi ottenuti con la scheda di valutazione.

H)    produttività di Settore:

·        le  modalità di suddivisione dei budgets verranno definite con accordo successivo, anche in relazione alla pesatura degli obiettivi del peg 2000 attualmente in corso;

·        salvo casi eccezionali e motivati, tutti gli operatori devono essere  coinvolti  per il raggiungimento di almeno un obiettivo

·        gli importi verranno ripartiti tra gli operatori sulla base della partecipazione al raggiungimento degli obiettivi dei PEG 2000, preferibilmente parte A) ma anche parte B), laddove questi non siano sufficienti a coinvolgere tutti i dipendenti del settore. A tal fine entro il mese di luglio i dirigenti presentano ai propri operatori gli obiettivi che verranno utilizzati per la corresponsione di tale premio, e li indicano alla direzione generale

·        nel caso di obiettivi non raggiunti o parzialmente raggiunti, vi è la possibilità di segnalare ulteriori risultati, in analogia a quanto previsto per il personale dirigente

·        i dipendenti possono fare ricorso rispetto alla prima decisione del dirigente, che poi decide definitivamente; l’esito dei ricorsi viene comunicato alle oo.ss., che possono richiedere verifiche e chiarimenti con i dirigenti interessati

 

I)        produttività collettiva: a fronte di una riduzione complessiva  del 6,6% dell’importo destinato a tale voce rispetto al 1999,  si rinvia ad un successivo accordo la definizione puntuale delle quote attribuibili ai singoli operatori, individuando fin da ora i seguenti criteri:

·        correlazione con la categoria posseduta e l’effettiva presenza in servizio

·        collaborazione alla realizzazione dei piani di lavoro di settore (con indicazione da parte del dirigente di un parametro 1….0)

·        attribuzione (fatto salvo quanto indicato ai due punti precedenti), a tutti gli operatori esclusi dalla prima  e seconda progressione economica nel 1999 e nel 2000, di una quota uguale a quella attribuita nel 1999

·        attribuzione della restante quota agli altri operatori con parametri da individuare, anche secondo criteri di riequilibrio rispetto al n° di progressioni orizzontali effettuate

·        introduzione di una modalità di  compensazione rispetto a incentivi e compensi ad altro titolo percepiti dal personale del comparto.

  J)       Posizioni Organizzative:

·        nella fase attuale si prevedono n. 16 posizioni, individuate a seguito del processo di riassetto del sistema direzionale dell’ente, per un valore medio complessivo di £.20 milioni annui, oltre al risultato; tale numero potrà essere aumentato a seguito di ulteriori valutazioni sull’assestamento dell’assetto organizzativo complessivo dell’ente, anche a seguito di diminuzione di ulteriori posti di qualifica dirigenziale

·        la decorrenza è fissata dall’1.11.2000, al fine di consentire la realizzazione del percorso procedurale previsto dal CCNL

·        con apposito verbale di concertazione, saranno definiti i criteri per l’assegnazione e la metodologia di pesatura, che deve essere coerente con quello utilizzato per le posizioni dirigenziali;

·        di conseguenza, dovrà essere rivisto anche il sistema di valutazione delle posizioni di particolare responsabilità della categoria D

K)    disagi e responsabilità:

·        è stato avviato il gruppo di lavoro tecnico misto per la revisione  di quanto previsto nell’allegato A dell’accordo decentrato 1998.

·        le parti svolgeranno i rispettivi approfondimenti istruttori e il lavoro del gruppo si dovrà  concludere  a settembre/ottobre, anche avendo come riferimento la preintesa sulle code contrattuali siglata il 5.7.2000.

·        verrà quindi successivamente definito un apposito accordo in merito.

 

Eventuali risparmi derivanti dall’applicazione degli istituti di cui sopra, rispetto agli importi indicati nell’all.10, saranno destinati ad integrare il fabbisogno di risorse per l’anno 2001.

Anno 2001

 L’Amministrazione Comunale   stanzia gli stessi importi previsti per il 2000, per un totale di £.9.657.275.000,  come da allegato n. 8.

   

Modena 21 luglio 2000

 

Per l’Amministrazione                                                         CGIL FP----------------------------

 

-                                                                                           FPS CISL-----------------------------

 

                                                                                            UIL enti locali ----------------------

 

                                                                                           CISAL- FIADEL---------------------

 

                                                                                            DICAP  SULPM ---------------------