Io
sono sconosciuta in questa terra,
che posa profonda sotto il peso del mare,
il sole la guarda con raggi serpeggianti
e l'aria fluisce tra le mie mani.
Mi hanno detto che sono nata in prigionia-
qui, nessun volto mi sarebbe conosciuto.
Ero una pietra, gettata qui sul fondo?
Ero un frutto, troppo pesante per il suo ramo?
Qui sto appostata, ai piedi dell'albero che fruscia,
come salirò per questi tronchi scivolosi?
Lassù, s'incontrano le chiome oscillanti,
là voglio sedere e spiare
il fumo dei camini della mia terra.
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