Il dolore


La felicità non ha canti, la felicità non ha pensieri, la felicità non ha niente.
Urta la tua felicità ché vada in pezzi, poiché la felicità è malvagia.
La felicità viene adagio, col sussurro del mattino nell'arbusto che dorme,
la felicità scivola via in leggere figure di nubi, sopra il blu profondo,
la felicità è il campo che dorme nel fuoco del mezzogiorno
o la distesa infinita del mare, sotto il tampone di raggi verticali,
la felicità è impotente, dorme e respira, e non sa niente...
Conosci il dolore? E forte e grande, i pugni chiusi, nascosti.
Conosci il dolore? Sorride pieno di speranza, gli occhi rossi di pianto.
Il dolore dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno-
dà le chiavi del regno della morte,
spinge attraverso la porta, quando ancora esitiamo.
Il dolore battezza i bambini e veglia con la madre
e forgia tutte le vère d'oro.
Il dolore regna su tutti, spiana la fronte del pensatore,
ferma il monile al collo della donna desiderata,
sta sulla soglia quando l'uomo arriva dalla sua amata...
Che cosa ancora dà il dolore ai suoi favoriti?
Non so più.
Dà perle e fiori, dà canti e sogni,
dà mille baci e tutti sono vuoti,
dà il solo bacio che è vero.
Dà le nostre anime strane, e i gusti strani,
dà i guadagni più alti di tutta la vita:
amore, solitudine e volto della morte.