3. L'uccellino del freddo
Viene il freddo. Giri per dirlo tu,
sgricciolo, intorno le siepi; e sentire fai nel tuo zirlo lo strido di
gelo che crepi. Il tuo trillo sembra la brina che sgrigiola, il vetro
che incrina... trr trr trr terit tirit... Viene il
verno. Nella tua voce c'è il verno tutt'arido e tecco. Tu somigli un
guscio di noce, che ruzzola con rumor secco. T'ha insegnato il breve tuo
trillo con l'elitre tremule il grillo... trr trr trr terit
tirit... Nel tuo verso suona scrio scrio, con piccoli crepiti
e stiocchi, il segreto scricchiolettio di quella catasta di ciocchi.
Uno scricchiolettio ti parve d'udirvi cercando le larve...
trr trr trr terit tirit... Tutto, intorno, screpola
rotto. Tu frulli ad un tetto, ad un vetro. Così rompere odi lì sotto,
così screpolare lì dietro. Oh! lì dentro vedi una vecchia che fiacca
la stipa e la grecchia... trr trr trr terit tirit...
Vedi il lume, vedi la vampa. Tu frulli dal vetro alla fratta. Ecco
un tizzo soffia, una stiampa già croscia, una scorza già scatta. Ecco
nella grigia casetta l'allegra fiammata scoppietta... trr trr
trr terit tirit... Fuori, in terra, frusciano foglie cadute.
Nell'Alpe lontana ce n'è un mucchio grande che accoglie la verde tua
palla di lana. Nido verde tra foglie morte, che fanno, ad un soffio più
forte... trr trr trr terit tirit...
|