Non dove la scala svolta nell’oscurità,
una figura incappucciata, rattrappita sotto un mantello fluente!
Non occhi gialli nella stanza di notte,
che ti fissano attraverso una ragnatela grigia.
E non il battito d’ala del condor,
quando il ruggito della vita s’annuncia negli orecchi
come un suono mai udito prima!
Ma in un pomeriggio di sole,
per una strada di campagna,
dove erbacce violacee fioriscono lungo una staccionata sconnessa,
e il campo è spigolato, e l’aria è quieta,
vedere contro la luce del sole qualcosa di nero,
come una macchia con un orlo iridescente—
questo è il segnale per occhi presaghi...
e questo io vidi!
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