Volevo fare il giudice di contea
ancora una volta per completare trent’anni
di servizio.
Ma gli amici mi abbandonarono e si unirono ai miei nemici,
e scelsero un uomo nuovo.
Allora uno spirito di vendetta mi prese
e ne infettai i miei quattro figli,
e covai la rappresaglia
finché il grande medico, la Natura,
mi colpì con la paralisi,
per dare pace all’anima e al corpo.
Hanno ottenuto potere e danaro i miei figli?
Hanno servito il popolo o lo hanno aggiogato
per arare e mietere i campi dell’io?
Come avrebbero potuto dimenticare
il mio viso alla finestra della stanza
dove sedevo impotente tra le gabbie dorate
dei canarini cinguettanti,
a guardare il vecchio tribunale?
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