Henry Tripp


La banca fallì e persi i miei risparmi.
Ero stanco del gioco estenuante di Spoon River
e decisi di andarmene
e abbandonare posizione sociale e famiglia;
ma dal treno di mezzanotte che entrava in stazione,
saltarono giù di corsa Cully Green
e Martin Vise, e cominciarono a battersi
per risolvere una vecchia ruggine,
e si davano pugni che sembravano
colpi di bastoni nodosi.
Mi pareva che Cully stesse per avere la meglio,
quando sulla faccia insanguinata gli spuntò una smorfia
di nauseante viltà e appoggiandosi a Martin
piagnucolò «Siamo buoni amici, Mart,
ti sono amico, no?».
Ma un tremendo pugno di Martin lo fece barcollare
e poi cadde come un mucchio di stracci.
E allora mi fermarono come testimone,
e tersi il treno e rimasi a Spoon River
a combattere la mia battaglia per la vita fino all’ultimo.
Oh, Cully Green, sei stato il mio salvatore—
tu, così vergognoso e avvilito per anni,
che bighellonavi svogliato per le strade,
e ti avvolgevi di stracci l’anima ulcerata,
non ce l’hai fatta a lottare fino in fondo.