Silas Dement |
per la brina appena caduta. Era mezzanotte e non un’anima in giro. Dal comignolo del tribunale un levriero di fumo si slanciava a rincorrere il vento di nord-est. Portai una scala fino al pianerottolo e l’appoggiai all’orlo della botola nel soffitto del portico, e strisciai sotto il tetto e fra i puntoni e gettai fra quelle travi stagionate una manciata di stracci imbevuti di petrolio in fiamme. Poi venni giù e me la squagliai. Di lì a poco la campana d’allarme suonò— clang! clang! clang! e la squadra dei pompieri di Spoon River arrivò con una dozzina di secchi e prese a buttare acqua sul magnifico falò, sempre più ardente, più alto e luminoso, finché i muri crollarono e le bianche colonne dove Lincoln aveva sostato precipitarono come alberi abbattuti dal taglialegna... Quando tornai da Joliet c’era un nuovo tribunale con una cupola. Ero stato punito come tutti quelli che distruggono il passato per amore del futuro. |