Tom Beatty

 

Ero avvocato come Harmon Whitney
o Kinsey Keene o Garrison Standard,
perché anch’io mi occupai del diritto di proprietà,
per trent’anni, anche se alla luce delle lampade,
nella sala da gioco del teatro.
E vi dico che la vita è un giocatore
che la sa molto più lunga di noi.
Non c’è sindaco al mondo che possa chiudere la bisca.
E se perdi puoi strillare quanto vuoi:
non riavrai il tuo danaro.
Fissa una posta difficile da vincere;
trucca le carte per metterti in difficoltà
e sfruttare la tua debolezza.
E ti dà settant’anni per giocare:
se non ce la fai a vincere in settant’anni
non ce la farai mai più.
Quindi, se perdi, vattene dalla stanza—
vattene dalla stanza quando è l’ora.
E’ meschino stare a cincischiare con le carte,
e imprecare se perdi, con gli occhi ottenebrati,
e piagnucolando tentare ancora e ancora.