Walter Simmons |
I miei genitori pensavano che sarei diventato grande come Edison o più grande: perché da ragazzo costruivo palloni e aquiloni meravigliosi e giocattoli a molla e piccole locomotive che correvano su rotaie e telefoni di barattoli e filo. Suonavo la cornetta e dipingevo, modellavo la creta e recitai la parte del cattivo in Octoroon. Ma poi a ventun anni mi sposai e dovevo vivere, e così, per vivere imparai il mestiere dell’orologiaio e avevo una gioielleria in piazza, e pensavo, pensavo, pensavo, pensavo,- non agli affari, ma alla macchina che progettavo di costruire. E tutta Spoon River aspettava impaziente di vederla in funzione, ma non funzionò mai. E qualche anima buona pensò che il mio genio fosse in qualche modo impedito dal negozio. Non era vero. La verità era questa: non ero un genio. |