Lillian Stewart

 

Ero la figlia di Lambert Hutchins,
nata in una casetta vicino al mulino,
cresciuta nella villa sulla collina
con le guglie, le verande e il tetto di ardesia.
Com’era fiera della villa mia madre!
Com’era fiera del successo di mio padre!
E come mio padre ci amava e curava,
e si preoccupava della nostra felicità!
Ma credo che la casa sia stata una maledizione,
perché il patrimonio di mio padre era tutto lì,
e quando mio marito si accorse d’aver sposato
una ragazza che in fondo era povera,
mi rinfacciò quelle guglie,
e disse che la casa era una truffa,
un’esca ingannevole per giovanotti, che alimentava la speranza
di una dote che poi non c era;
e un uomo che si vende il voto
dovrebbe ricavare abbastanza dal tradimento del popolo,
da sistemare tutta la famiglia.
Mi rovinò l’esistenza finché me ne tornai a casa
e vissi da vecchia zitella fino alla morte,
facendo la domestica a mio padre.