Robert Davidson |
M'ingrassai lo spirito nutrendomi delle anime degli uomini. Se vedevo un'anima forte ne ferivo l'orgoglio e ne divoravo la forza. I rifugi dell'amicizia sapevano la mia astuzia, perché se potevo rubare un amico lo facevo. E dovunque c'era da allargare il mio potere minando un'ambizione, lo facevo, per lusingare la mia. E il trionfo sulle altre anime, solo per affermare e provare la mia forza superiore, era per me un piacere, l'acuta esaltazione della ginnastica dell'anima. Divorando anime, avrei dovuto vivere in eterno. Ma i loro avanzi indigesti mi causarono una nefrite mortale, di paura, angoscia, avvilimento, odio, sospetto, allucinazioni. Alla fine crollai con un urlo. Guardate la ghianda: non divora le altre ghiande. |