Paul McNeely



Cara Jane! cara incantevole Jane!
Con che grazia mi entravi nella stanza (quand'ero così malato) 
con la tua cuffietta da infermiera e i polsini di lino, 
e mi prendevi la mano e mi dicevi in un sorriso: 
"Lei non è cos! malato - guarirà presto". 
E con che dolcezza il liquido pensiero dei tuoi occhi 
penetrava nei miei come rugiada che scivoli 
nel cuore di un fiore. 
Cara Jane! tutta la ricchezza dei McNeely 
non avrebbe compensato le tue cure per me, 
giorno e notte, e notte e giorno; 
né ripagato il tuo sorriso, né il calore della tua anima, 
in quelle tue manine poggiate sulla mia fronte. 
Jane, finché la fiamma della vita si spense 
nel buio oltre il disco della notte 
ho desiderato ardentemente e sperato di guarire 
per posare il mio capo sui tuoi piccoli seni, 
e serrarti stretta in un abbraccio d'amore-
Si è ricordato di te mio padre quando è morto, 
Jane, cara Jane?