Ero il legale della «Q»
e della Indemnity Company che assicurava
i proprietari della
miniera.
Feci pressioni su giudici e giurati
e corte d’appello, per contrastare le richieste
degli invalidi, delle vedove e degli orfani,
e accumulai una fortuna.
L’ordine degli avvocati cantò le mie lodi
in una dichiarazione altisonante.
E molti furono gli omaggi floreali-
ma i topi mi hanno divorato il cuore
e una serpe ha fatto il nido nel mio cranio!
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