Conrad Siever



Non in quel giardino in rovina 
dove i corpĢ sono fatti erba 
che non nutre greggi, e sempreverdi 
che non danno frutti-
lą dove lungo i sentieri ombrosi 
s'odono vani sospiri
e si sognano sogni anche pił vani 
d'intima comunione con le anime dei morti-
ma qui sotto il melo
che ho amato, curato e sfrondato 
con mani nodose
per lunghi, lunghi anni;
qui sotto le radici di questa vedetta del nord 
mutarsi nel biologico flusso e ruota della vita, 
in terra e polpa d'albero, 
e nei vivi epitaffi
delle mele pił rosse!