Fletcher McGee |
Mi prese la forza minuto per minuto, mi prese la vita ora per ora, mi svuotò come luna di febbre che fiacchi la trottola del mondo. I giorni trascorsero come ombre, i minuti ruotarono come stelle. Mi cavò dal cuore la pietà, e la mutò in sorrisi. Era un grumo di creta di scultore, i miei segreti pensieri erano dita: volarono dietro la sua fronte assorta e vi scavarono solchi di pena. Le fecero labbra serrate, guance cadenti, occhi bassi di dolore. La mia anima era entrata in quella creta, e lottava come sette diavoli. Non era mia non era sua; lei la teneva, ma quella lotta le plasmò un volto che odiava, un volto che temevo di guardare. battei alle finestre, scossi i paletti. Mi nascosi in un angolo- e allora morì e mi ossessionò, e mi ossessionò per la vita.
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