David
David Erbert Lawrence   David Erbert Lawrence   

D.H.LAWRENCE

 

Silenzio         La fine   Ansia

Previsione  Ascoltando

Bambina che corre a piedi nudi

 

 

 

Silenzio

 

Da quando ti ho persa, sono ossessionato dal silenzio

i suoni le loro piccole ali agitano

un attimo, poi all’onda si abbandonano

della stanchezza, che dondola senza rumore.

 

Sia che per strada la gente

passeggi con monotono brusio

o sospiri il teatro e sospiri

con un profondo sospiro roco,

 

o agiti il vento un groviglio di luce

sul fiume nero, profondo,

o gli ultimi echi della notte

facciano rabbrividire l’aurora,

 

io avverto il silenzio che aspetta

di poter bere tutto ancora

nella sua estrema totalità

il rumore degli uomini.

 

 

 

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     La fine

 

Se avessi potuto tenerti nel mio cuore,

se solo avessi potuto in me avvolgerti,

quanto sarei stato felice!

Ma ora la carta della memoria davanti

una volta ancora mi srotola il corso

del nostro viaggio sin qui, qui dove ci separiamo.

 

E dire che tu non sei mai, mai stata

una qualche tua realtà, amor mio,

e mai alcuna delle tue varie facce ho visto!

Eppure esse mi vengono e vanno davanti,

e io forte piango in quei momenti.

 

Oh, mio amore, come stanotte fremo per te,

pur senza più speranza alcuna

di alleviar la sofferenza o ricompensarti

per tutta una vita di desiderio e disperazione.

Riconosco che una parte di me è morta stanotte.

 

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Previsione

 

Pazienza, piccolo Amore!

Una donna dal petto pesante, calda come giugno entrerà

un giorno e chiuderà la porta, per restare.

 

E quando l'animo tuo, oppresso, avrebbe reclamato

una fresca notte solitaria, il suo petto la notte coprirà

pendente nella stanza tua come una coppia di gigli tigrati,

che i loro petali oro pallido schiudono con ferma intenzione

e soffocano le tenebre blu con acre profumo, fiaccando

il tuo corpo con la spinta dei suoi capezzoli, finché

freschezza bramerai con una forte sete.

 

E ti ricorderai allora, con desiderio vero

per la prima volta, quel che ero per te.

Così profondamente sogna un narciso selvatico

e ti attende attraverso l'oscurità

fredda ed azzurra, brillando allegramente

ai tuoi piedi come piccola luce.

 

Pazienza, piccolo Amore! Negli anni a venire

io sarò dolce per te, nella memoria.

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Ascoltando

 

Il tuo silenzio ascolto,

mia cara, in mezzo a tutto ciò;

avverto la tua quiete che tiene prigioniere

le mie parole mentre discorro.

 

Parole da una fucina sfuggite

come faville di breve durata;

vedo il silenzio assorbirle facilmente

veloce nel buio.

 

Forte canta l'allodola e lieta,

allora io vorrei che non rubi

il silenzio l'uccello e la canzone

e entrambi li disperda.

 

Rumoreggia un treno diretto a sud

la sua bandiera di fumo sventolando;

l'ombra furtiva del silenzio

scorgo corrergli a fianco.

 

E dalla fucina dei mondo uscite

volteggianti nel vento della vita

miriadi di faville, di uomini, vanno

colmando la notte di tensione,

 

Eppure mai modificano l'oscurità

né possono vincerla coi loro schiamazzi;

nel silenzio perfetto solitarie

le stelle son boe nel cielo.

 D.H.Lawrence

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Bambina che corre a piedi nudi

 

Quando i piedi bianchi d'una bambina van pestando l'erba,
i piccoli piedi bianchi svolazzano, come bianchi fiori al vento;
volteggiano e corrono come sbuffi di vento
sull'acqua dove son rade le erbacce:

 

E la vista nell'erba del loro bianco che gioca
è piacevole come il canto d'un pettirosso, così tremulo,
o come due farfalle posatesi su una coppa di vetro
per un attimo, con i piccoli morbidi colpi d'ali.

 

Vorrei girasse verso di me da questa parte la bambina
correndo come un'ombra di vento su uno stagno, così potrebbe
stare coi due bianchi piedini nudi sulle mie ginocchia,
piedini che potrei sentire fra le mani,

 

freschi come bocciuoli di siringa nelle ore del mattino
o saldi come giovani peonie di seta.

 

 D.H.Lawrence

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Ansia

 

Viene il vento del nord
soffiando piccoli stormi d'uccelli
attraverso la città come spruzzi,
e avanti strepita un treno
che in fuga corre al sud,
con volanti pugni di fumo,
dal nord nereggiante

verso cui mi volgo e resto
fermo come un ago preciso,
sempre in attesa di ricevere
la notizia che è libera lei,
sempre fisso, però, fin'adesso, 
alla strada della sua agonia.

 D.H.Lawrence

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