Diavolo rosso - Paolo Conte Porca vacca se e' difficile da fare sta canzone. All'inizio l'ho vista e ho detto "Ma che accordi facili", poi ho provato a suonarla, e mi sono accordto che a livello di ritmica e tuttaltro che facile... Comunque la canzone si divide in due tronconi. Il primo pezzo e' la strofa, mentre il secondo e' il ritornello che si ripetono sempre uguali. RE- Quelle bambine bionde FA con quegli anellini alle orecchie RE- tutte spose che partoriranno LA- RE- uomini grossi come alberi FA che quando cercherai di conviencerli RE- allora lo vedi che, sono proprio di legno Fa La- RE- Diavolo rosso dimentica la strada FA vieni qui con noi a bere un’aranciata RE- FA RE- contro luce tutto il tempo se ne va… Guarda le notti più alte di questo nord-ovest bardato si stelle e le piste dei carri gelate come gli sguardi dei francesi un valzer di vento e di paglia la morte contadina che risale le risaie e fa il verso delle rane e puntuale arriva sulle aie bianche come le falciatrici a cottimo (qui dove c'e' la musica che lui ci canticchia sopra) FA / DO / RE- / DO7 / FA / FA7 / SIb / LA / RE- (poi riprende la strofa in RE- ) Voci dal sole altre voci, da questa campagna altri abissi di luci e di terra e di anima niente più che il cavallo e il chinino e voci e bisbigli d’albergo: amanti di pianura regine di corriere e paracarri la loro, la loro discrezione antica è acqua e miele… Diavolo rosso dimentica la strada viene qui con noi a bere un’aranciata contro luce tutto il tempo se ne va… Girano le lucciole FA nei cerchi della notte… RE- questo buio sa di fieno e di lontano LA RE- e la canzone forse sa di ratafià…