UN’ALTRA CITTA’ - NOMADI (Carletti-Veroli- Salis) (“Quando ci sarai”, 1996) INTRO: SOL/SI-/SOL7/DO/DO-/SOL/RE SOL SI- I gomiti sul bancone per l’ultimo bicchiere al bar SOL7 DO Una coppia alla stazione chissà perché arrivati proprio qua DO- MI- All’incrocio c’è un barbone, ma è già un’altra città LA- RE 7 I tossici hanno un rione, vanno tutti a sbattersi là. SOL SI- E lei truccata come una bancarella, si specchia sempre, si sente bella SOL7 DO Lui la guarda, un salto e sono già fuori, calpestando baveri e lembi di cappotti DO- MI- Lungo la frontiera dei marciapiedi dove non sai dove finisce la notte LA- RE 7 Dove non è mai finito ieri, dove i tram vengono presi a botte SOL SI- Dove le dita sono cicche e le smorfie pensieri ed i graffiti sono i segni dei chiodi SOL7 DO Che scendono giù lungo i muri e continuano sui marciapiedi DO- MI- RE Dove li trovi presi, stesi, arresi, e con le facce di lacrime in terra MI- SI-/MI-/SI-/RE/RE7 Come in tempi di guerra. Se non fu solo una mistificazione quel sessantotto tanti anni fa I balordi sono la ragione, critica di ogni società E i disperati una nazione, che deve avere fede e pietà Dove nessuno vale più un padrone, e anche il tempo lo sa Ed i tempi stan cambiando, come non sono cambiati mai Il mondo sta vivendo una corsa senza fine ormai E lei in mezzo alla notte, sotto un neon di calze a rete sfatte Taccheggia tra le piogge rotte, a cosce aperte e il mondo che batte Lui con un coltello in tasca nella via, per farsi posto, per farsi compagnia Dove non c’è posto e non ci sono speranze fra lune di fango e fiori di sangue In una lunga trincea dove devi aspettare in agguato e strisciare per terra MI- SI-/MI-/SI-/RE/RE7 Come in tempi di guerra FINALE: MI-/SI-/MI-/SI-/RE/RE7/SOL (assolo)