NE’ GIOIA NE’ DOLORE - NOMADI (Carletti-Veroli- Mancini) (“Quando ci sarai”, 1996) INTRO: (*) MI-/SI-/LA-/SI- 3 v. MI- SI- Ogni cosa ha una fine, anche in questa nostra città LA- SI- Dove tutto è veloce e brillante, dove scorre la civiltà MI- SI- Ed i pensieri si infrangono in un muro di nostalgia LA- SI- (**) DO/SI/SOL/MI- 2v. Con questo vento un po’ elettrico, con questa voglia di poesia. Ogni cosa ha una fine, nella campagna solitaria Dove si respira un’altra aria, un’altra aria Un’aria che la senti in bocca e che ti sembra di masticare Con quella voglia di rotolarsi e sulla terra fare l’amore. DO E nei tuoi occhi adesso, non leggo niente adesso SOL Né gioia né dolore, né gioia né dolore RE Uno sguardo fermo, immobile ed eterno SI (*) 2 v. Né noia né stupore, né noia né stupore. Ogni cosa ha una fine, ma ogni viaggio verso il sole Sembra sempre senza ritorno, quando si torna si sta male E si vorrebbe tornare a volare in ogni istante del nostro tempo Ma ci troviamo a graffiare l’aria, incollati ad un pavimento. Ogni cosa ha una fine, anche nel nostro cuore Con quel sentimento che a volte ci fa impazzire Ci fa sentire come dei leoni, padroni della nostra terra Poi d’improvviso cavalieri che hanno perduto la guerra. E nei tuoi occhi adesso, non leggo niente adesso Né gioia né dolore, né gioia né dolore Uno sguardo fermo, immobile ed eterno SI (*) 2 v. Né gioia né stupore, né gioia né stupore. MI- SI- Ogni cosa ha una fine, anche la nostra storia LA- SI Non sarà una sconfitta, non sarà una vittoria DO RE Non sarà un carnevale, non sarà un funerale MI- SI (*) 6 v. Non potremo volare, non sapremo star male.