IL LIBERO (“Contro”, 1993) (Taurian-Carletti-Veroli) Intro: F/C/D-/A-/Bb/F/C F C Gli hanno tolto la patente con la scusa che D- A- è entrato con la macchina dentro al buffet Bb F ma lui non si dà per vinto, non si arrende C è matto… F C Non ha voglia di resistere alla sua pazzia D- A- nel suo comodo rifugio si giustifica Bb F “Non mi fate lavorare, non sopporto C alcuna critica…” C- G- Non ha fatto il militare, è rimasto qui Bb- F non sopportava di dire “Signorsì” G ma lui viaggia con la mente, C gli sembra di volare, viaggia dentro… Intro x1 Voi chiamate la pazzia, se vi piace così questo mondo gli fa orrore e lo evita lui si imbosca sotto il letto e non si pente mai. Fanno giri di parole per confonderlo non è facile fregarli sono subdoli, ma con qualche stravaganza li costringerà a riunciare… Lui non va a lavorare, perché un matto non può se gli offrono un impiego risponde no, ma lui viaggia con la mente, gli sembra di volare, viaggia dentro… F C Matto sarà chi non capisce la pazzia D- A- di non aver saputo guardarsi attorno, Bb F Bb ma che differenza c’è, se nel buio se, F C Bb tutti si cercano e non si trovano, F non si trovano mai… Intro x1 Lui non è un anormale, sulla scheda elettorale ci disegna donne nude, con il seno sempre sodo non gli va di giudicare è è un libero! No, non corre, non si affanna e non ingrassa lui è un pazzo, non si presta a questo gioco non gli va di fare il pollo, è un matto, ma non un rullo! Gli hanno tolto il passaporto perché non è il caso di lasciare andare in giro uno come lui, ma lui viaggia con la mente, gli sembra di volare, viaggia dentro… Matto sarà chi non capisce la pazzia di non aver saputo guardarsi attorno, ma che differenza c’è, se nel buio se, tutti si cercano e non si trovano, non si trovano mai… F/C/D-/A- Ma che differenza c’è, se nel buio se, tutti si cercano e non si trovano, non si trovano mai… F/C/D-/A- Ma che differenza c’è, se nel buio se, tutti si cercano e non si trovano, non si trovano mai… Intro x2