BIANCHI E NERI (Cortesi) (“Ci penserà poi il computer”, 1985) INTRO : SOL RE / LA RE (x2) RE SOL RE Erano giorni terribili, la guerra divampava, SOL RE LA un mostro spaventoso la gente divorava. SOL RE SOL RE Fratello contro fratello, odio contro l'amore, LA RE uomini venivano uccisi solo per un colore. SOL RE Ma un uomo nel suo giardino la speranza coltivava, SOL RE LA tutti i suoi fratelli con amore aiutava. SOL RE SOL RE Anche lui aveva un'idea, con coraggio la portava LA RE ma su tutto amava la vita, contro tutti lottava. SOL RE / LA RE (x2) Così un giorno vide un nero moribondo, fece proprio di tutto per riportarlo al mondo. Per questo i bianchi pensarono che fosse un collaborazionista, il suo nome scrissero sopra una lunga lista. Un giorno un bianco fuggiasco alla sua porta andò a bussare per cercare scampo da lui, per cercare scampo dalla morte. Così anche i neri lo odiarono, giurarono vendetta perché chi non era con loro doveva morire in fretta. SOL RE / LA RE (x2) Finì una notte di luna: l'uomo buono camminava sopra il crinale di un monte che due valli divideva; da una parte i bianchi lo spiavano pronti a colpirlo al cuore, dall'altra i neri stavano per placare il loro furore. Partirono due colpi insieme, cadde con gli occhi al cielo, sul suo sguardo stupito si stese un lieve velo. I neri felici esultarono come i bianchi a loro volta ma essi non sapevano che la pietà era morta. SOL RE / LA RE (x4) LA RE