Viaggiatori d'Occidente di Ivano Fossati 1984 Fa Sib Do Fa Sib Do Fa Essere un uomo Sib Do di cui la donna si accontenta Fa e ti viaggia vicino Sib Do ma ti guarda da lontano Sib Do cosi' provinciale da far vivere a New York Fa quel tuo cuore disadattato Sib gia' molto meno lontano Fa Sib Do Fa Sib Do Sib Dove Bleeker Street Do dovrebbe incontrare la tua luna Fa e' all'angolo dei quattro bar Sib Do con le luci di nylon rosa Sib Do mai piu' un salto al caffe' italiano perche' non ti piace niente Fa Sib Do Viaggiatori d'Occiden - te... Fa Sib Do Fa Sib Do Viaggiatori d'Occiden -te... Fa Sib Do Buia come un finale da "Giardino dei ciliegi" lei ci pensa ma non lo chiama (mai piu' tornare a ieri). Amante del silenzio come chi torna da una guerra poco convinto di appartenere a questa o aun'altra terra. Lei pensa alle terre greche e a una maggior fortuna mentre in fondo a Bleeker Street lui sta aspettando quella luna Lunghe pause al telefono da un altro continente Viaggiatori d'Occidente... Viaggiatori d'Occidente... Essere quell'uomo se quella donna s'addormenta al di la' del mondo per farsi ricordare I cuori difficili hanno sempre da dire piu' di quanto basterebbe dopo tanto parlare Lei pensa alle terre greche e a una maggior fortuna mentre in fondo a Bleeker Street lui sta aspettando quella luna Mai piu' voci al telefono da un altro continente Viaggiatori d'Occidente... Viaggiatori d'Occidente... --