Quello che non...(F. Guccini) Sol Do La vedi nel cielo quell'alta pressione? Re Mim La senti una strana stagione? Do Sol Ma a notte la nebbia ti dice d'un fiato Do La Re che il Dio dell'inverno è arrivato Sol Do Lo senti un aereo che porta lontano? Re Mim Lo senti quel suono di un piano, Do Sol di un Mozart stonato che prova e riprova Do La Re ma il senso del vero non trova? Sol Re Lo senti il perchè di cortili bagnati, Mim Sim di auto a morire nei prati, Do Sol la pallida linea di vecchie ferite, La Re di lettere ormai non spedite? Sol Re Lo vedi il rumore di favole spente? Mim Sim Lo sai che non siamo più niente? Do Sol Non siamo un'aereo nè un piano stonato, La Re Sol Do Sol Do Sol stagione, cortile od un prato? [seconda strofa, uguale alla prima!] Conosci l'odore di strade deserte, che portano a vecchie scoperte, a nafta, telai, ciminiere corrose, a periferie misteriose, a rotaie implacabili per nessun dove, a letti, a brandine, ad alcove? Lo sai che colore han le nuvole basse, e i sedili di un'ex terza classe, l'angoscia che da' una pianura infinita, hai voglia di me e della vita? Di un giorno qualunque, di una sponda brulla? Lo sai che non siamo più nulla? Non siamo una strada nè malinconia, un treno, una periferia, non siamo scoperta nè sponda sfiorita, non siamo nè giorno nè vita. Sol Do Non siamo la polvere in un angolo tetro, Re Mim nè un sasso tirato in un vetro Do Sol lo schiocco del sole in un campo di grano, Do La Re non siamo, non siamo, non siamo? Sol Do Si fa a striscie il cielo, e quell'alta pressione, Re Mim è un film di seconda visione, Do Sol è l'urlo di sempre che dice pian piano: Do Re Sol Do Sol Do Sol Do Sol non siamo, non siamo, non siamo. Sol (320003); Do (032010); Re (xx0232); Mim (022000); La (002220); Sim (224432)