CARNE DI PAPPAGALLO Carne di pappagallo non vogliamo mangiarne pił, signor padrone signor padrone. Quando fa do sol do sol il giallo di questo sole, di questa festa di melone, quando il giallo di questo sole fa do sol do fa do diventerą arancione. Quando arriverą la sera dietro ai tuoi tacchi di padrone, signor sol fa mi- re- do padrone, signor padrone non ne vogliamo mangiare pił, signor padrone signor padrone non fa do sol do fa do ne vogliamo mangiare pił. Tutta la vita lasciata andare, tutta la vita signor padrone, sol do fa do sol do dietro a queste traversine, da non vederne pił l'inizio ma non ancora la fine, tutta la sol fa do sol do vita senza nessuna destinazione. Quando la rabbia e la preghiera diventeranno ragione, fa do sol fa mi- fa do signor padrone signor padrone non ne vogliamo mangiare pił. fa do sol do L'ho visto bene con i miei occhi venire gił dal cielo, un angelo di metallo che pareva fa sol do fa la- do sib vero. E una ragazza con il guinzaglio e un collare d'argento e ho sentito con le mie sol fa sol do fa la- orecchie contare fino a cento. do sib sol E allora signor padrone non ne vogliamo mangiare pił, signor padrone, signor padrone non fa do sol do fa do ne vogliamo mangiare pił. Carne di pappagallo non vogliamo mangiarne pił, signor sol do fa do sol do padrone, signor padrone. Quando il rosso di questo sole, di questa scheggia di mattone, sol fa do sol do quando il rosso di questo sole diventerą marrone. Quando il legno di questa foresta fa do sol fa mi- diventerą carbone, signor padrone, signor padrone, non ne vogliamo mangiare pił. re- do fa do sol do L'ho visto bene con i miei occhi scendere gił dal cielo ed esplodere senza suono come fa sol do fa la- do sib se fosse vero. E dividersi questa pianura, fra stelle e scintille, e l'ho sentita con sol fa sol do fa la- le mie orecchie, contare fino a mille. do sib sol E allora signor padrone non ne vogliamo mangiare pił, signor padrone, signor padrone non fa do sol do fa do ne vogliamo mangiare pił. sol do