Il flamenco della doccia Intro: | Mi Fa Mi Fa | Mi Fa Sol Fa | (2v.) Mi Fa Mi E' bello stare qui a guardarti e quasi decifrarti Fa Mi in questi tuoi silenzi, in queste tue paure Fa Sol perché sono pure, perché sono belle Fa Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa com'è bello, cara, stare insieme a te Mi Fa Mi E non devi giustificarti, non devi sforzarti Fa Mi non c'è alcun bisogno che tu sia diversa Fa Sol non mi passa neanche per la testa Fa Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa di assillarti con i miei perché Mi Fa MI Certo, forse inizialmente, ti sarò sembrato Mi Fa un poco preoccupato, ma non era niente Sol e se ora non ti scoccia Fa Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa credo che una doccia mi rilasserà Mi Fa Mi Lo vedi sono già più calmo, sono più sereno Fa Mi non c'è più veleno in queste mie parole Fa Sol sono queste mani che vanno da sole Fa Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa forse un'altra doccia mi rilasserà Mi Fa Mi Comunque riflettendo meglio non si può negare Fa Mi Fa che la tua è una vera ostinazione, un'incapacità di dare Sol Fa Mi ti farebbe bene liberarti nell'intimità La9 Si4 Fa Mi Il mare, la luna, la brezza che porta la bruma La9 Si4 Fa Mi il fuoco, Baglioni, mi sembra funzioni ben poco con te La9 Si4 Fa Mi il vino, la cena e in tasca un porta fortuna La9 Si ma niente, che roccia! Fa Mi sei solo una doccia per me Mi Fa Mi Credimi, non è del mio piacere che mi curo Fa Mi ti assicuro invece che sarai felice Fa Sol quando insieme avremo frantumato il muro Fa Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa te lo dice uno, cara, che lo sa Mi Fa Mi E poi adesso è pure una questione di principio Fa Mi perché porco Giuda mi comincio a rompere Fa Sol di questo attendere per i tuoi scrupoli Fa Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa non puoi pretendere la santità Mi Fa Mi Quindi non per obbligarti, nè per ricattarti Fa Mi Fa ma se non vuoi farti monaca di Monza non lasciarmi senza Sol Fa perché questa ignobile astinenza Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa credo che mi ucciderà Mi Fa Insomma dammela, ti prego dammela Mi Fa non puoi tenertela, non puoi negarmela Mi Fa non è la favola di Cenerentola Sol Fa nemmeno al principe gli c'è voluta Mi Fa Mi Fa Mi Fa Sol Fa questa eternità Mi Fa Mi Non riesco neanche più a parlare cuccu bare bare Fa Mi Fa Cuccu bare cuccu bare bare cuccu cuccu cuccu bare bare Sol Fa Mi Me la devi (cuccu) dare (cuccu) per pietà La9 Si4 Fa Mi Il mare, la luna, la brezza che porta la bruma La9 Si4 Fa Mi il fuoco, Baglioni, mi sembra funzioni ben poco con te La9 Si4 Fa Mi il vino, la cena e in tasca un porta fortuna La9 Si ma niente, che doccia! NB: Gli accordi scritti come FA e SOL in realta' sono: Fa4/7+: I II III |----------|----------|----------| |----------|----------|----------| |----------|----1-----|----------| |----------|----------|----3-----| |----------|----------|----2-----| |----------|----------|----------| Sol6: III IV V |----------|----------|----------| |----------|----------|----------| |----------|----1-----|----------| |----------|----------|----3-----| |----------|----------|----2-----| |----------|----------|----------| 1 = indice 2 = medio 3 = anulare