Piero e Cinzia (A. Venditti) =============================== SOL RE MIm DO (tutta) Cinzia cantava le sue canzoni e si scriveva i versi sul diario per sentirli veri e proprio nell'ora di religione quando tutto il mondo sembra buono, anche il professore e lo stadio era pieno, Cinzia il suo veleno e lo stadio era pieno, Cinzia il suo veleno Piero suonava solo la musica reggae e i suoi capelli erano serpenti neri di medusa Marley sposati di fretta e con un figlio in arrivo un figlio nuovo di zecca da crescere bene partirono insieme, destinazione san Siro con tutto quello che avevano in tasca, un idirizzo sicuro e lo stadio era pieno, Cinzia il suo veleno e lo stadio era pieno, Cinzia il suo veleno E si che Milano quel giorno era Giamaica con quelle palme immense sulle strade vuote, e 41 all'ombra e quando gli idranti spararono sul cielo qualcuno disse 'guarda verso il palco, c'e' l'arcobaleno' e venne la notte da centomila fiammelle la musica correva come un filo su tutta la mia pelle e lo stadio era pieno, Cinzia il suo veleno e lo stadio era pieno, Cinzia il suo veleno dai Cinzia torna a casa, dai Cinzia torna a casa. -- "Vorrei dimenticare, ma non ricordo cosa"