Alan Peascod

Alan Peascod*, che in Australia è un rinomato ceramista, venne a Gubbio nel 1999 invitato dal collega eugubino Giampietro Rampini. La nostra città gli piacque subito, ma la sua sensibilità di artista venne colpita maggiormente da un eccentrico e bizzarro personaggio eugubino: Luigi Allegrucci. 

Prese maggiori informazioni su di lui, e le famose gesta e frasi del Nostro accrebbero ancora di più la curiosità e l’ispirazione dell’artista. Tanto che, appena tornato in Australia, si mise al lavoro per un piatto dove al centro spiccasse l’immagine di Luigi, e dietro il Palazzo dei Consoli. Per fare questo, però, aveva bisogno di un’immagine adatta, fiera ma al contempo simpatica: chiese a Rampini un aiuto, il quale gli consigliò subito di rivolgersi a Simone Zaccagni. Tra i due iniziò un carteggio (anche se non so se si può ancora chiamare così trattandosi di posta elettronica) grazie al quale Peascod ricevette fotografie ed ulteriori informazioni sulla vita, e purtroppo anche sulla morte, di Luigi Allegrucci. Alan Peascod, artista quasi minimalista, da sempre attirato da queste particolarità, dalle eccezioni, scelse proprio l’immagine che appare sulla home page del sito, che tra l’altro è la stessa stampigliata sulle note magliette che hanno i soci del club e si mise alacremente al lavoro: ne venne fuori un piatto di rara bellezza, che attirò subito l’attenzione del più noto magazine australiano di ceramica, che gli dedicò un grande articolo col titolo “Homage to Guerciolo”.

In questi giorni Alan Peascod è in città, dove assieme al collega Rampini sta portando avanti un progetto sulle tradizioni locali della ceramica: sta dipingendo tre brocche, naturalmente in un modo diverso da quello cui siamo abituati, ma sempre con la creatività e l’estro che gli sono consone. Doti, queste, che riconoscevamo pienamente anche in Luigi, e forse è stata proprio questa affinità fra i due (che purtroppo non si sono mai conosciuti personalmente) a far scaturire il tutto. Ha avuto così modo di incontrare, oltre allo stesso Zaccagni, anche il sindaco Goracci ed il vice sindaco Barchetta, i quali sono venuti piacevolmente a conoscenza della storia del piatto. Piatto che verrà donato ufficialmente alla città: ancora una volta, devono essere gli stranieri a farci apprezzare maggiormente ciò che abbiamo a pochi passi….

(Aprile 2002)

*Vengo a sapere che Alan Peascod è venuto a mancare nei primi giorni del 2007. Alla famiglia le condoglianze di tutto il "Luigi Allegrucci Fan Club", che lo ricorda per la simpatia e per l'amore che provava per la nostra città. Solo un animo sensibile, da artista quale lui era, poteva capire la potenza, l'espressività e la bellezza di un personaggio come Luigi

Il piatto raffigurante Luigi Allegrucci

Simone Zaccagni ed Alan Peascod mostrano il piatto

Il Corriere dell'Umbria del 27 Aprile 2002

Tutto Gubbio del 10/5/2002

Ecco un brano tratto da "Homage to Guerciolo": un' intervista rilasciata ad Owen Rye per la prestigiosa rivista "Ceramics, Art and Perception". 

Interest in the hair theme, the basis for a current exhibition accellerated when Peascod witnessed the antics of a town eccentric in Gubbio. The Gubbian townsfolk had nicknamed the much-revered barber "Guerciolo" and Peascod came to see him as a symbol of human frailty  as well as eccentricity.
This current work pays homage to Guerciolo and gives thanks for a creative inspiration. Guerciolo died some months ago and will be missed by all in Gubbio. "He was a real eccentric" says Peascod, "a character who obsessively rode around town on his Vespa-like scooter. His expression was one of intense mission but with nowhere to go. His mop of hair was highly evocative".

Interessandosi al tema dei capelli, la base per una corrente mostra aumentò quando Peascod vide con i propri occhi la bizzarria e l'eccentricità di un personaggio di Gubbio. Il folklore eugubino aveva soprannominato il popolarissimo barbiere "Guerciolo" e Peascod lo venne a vedere come simbolo sia di fragilità umana, sia di eccentricità.
L'attuale lavoro intende omaggiare Guerciolo e ringraziarlo per la creativa ispirazione. Guerciolo è morto alcuni mesi fa ed è stato rimpianto da tutti gli eugubini. "Egli era veramente eccentrico" dice Peascod " un personaggio  che ossessivamente girava per la città sul suo motorino. La sua espressione era quella di chi ha un'intensa missione, ma senza sapere dove andare. La sua stravagante capigliatura era altamente evocativa"