FRATELLI BANDIERA Calabria

About of FRATELLI BANDIERA

. vengono fucilati i fratelli Bandiera , finché nel 1860 arriva Garibaldi a portare nuove speranze di cambiamento con l'avvento del Regno d'Italia .

Istituto Comprensivo Fratelli Bandiera

. Dopo la guerra, nell'anno scolastico 1945-46, è stata intitolata ai fratelli Bandiera, segno della volontà di cambiamento del paese in senso democratico e patriottico.

. Il radicamento nel territorio e nella comunità locale ha permesso alla scuola Fratelli Bandiera per tutto il secolo scorso, anche nei momenti di generale decremento demografico, di non conoscere flessioni nella popolazione scolastica, che anzi è continuamente cresciuta.

. La vocazione della scuola Fratelli Bandiera a rispondere in modo congruo e qualitativamente alto ai bisogni formativi del territorio, tuttavia, si è potuta realizzare pienamente solo il 1° settembre 2000, quando - a seguito della razionalizzazione e del ridimensionamento della rete scolastica cittadina - le due Presidenze sono state fuse.

. Il collegio dei Docenti ed il nuovo Consiglio hanno deciso di denominarlo "F.lli Bandiera", volendo così evidenziare il legame con la tradizione e il forte senso di appartenenza ad un'unica comunità educante, impegnata con le famiglie e gli alunni nella costruzione di un curricolo unitario, verticale e progressivo, che rispetti la continuità del processo di crescita individuale, valorizzi i talenti e le diversità, dia valore aggiunto al sapere costruito insieme.

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. Francesco - sul Crati, costruito nel 1914 al posto dell'antico in tufo realizzato nel 1541 (attr.: Mario Borretti) sulle basi di quello duecentesco; immediatamente a sinistra, la piccola piazza Tommaso Ortale (grande penalista e patriota, difese i Fratelli Bandiera, fu Sindaco di Cosenza e deputato; nacque a Marzi, in provincia, il 1802, e morì il 1854).

. Si ricorda che in una sepoltura comune della chiesa vennero un tempo inumate le salme dei Fratelli Bandiera, e dei loro compagni d'avventura, fucilati (1844) nel vicino vallone di Rovito.

. A sinistra, spiazzo con il modesto e non troppo felice "altare" eretto nel 1937in memoria dei Martiri Cosentini del 15 marzo 1844 e dei componenti la tragica spedizione dei Fratelli Bandiera.

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. Nel 1844 fu centro di moti mazziniani, che diedero lo spunto all'impresa dei fratelli Bandiera.

info: FRATELLI BANDIERA

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. Nel 1844, presso il Vallone di Rovito, furono fucilati insieme ad altri 9 ufficiali, i Fratelli Bandiera.

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. Nel 1844 partecipò ai moti mazziniani e fu testimone della sfortunata impresa dei fratelli Bandiera.

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. vengono fucilati i fratelli Bandiera, finché, nel 1860, arriva Garibaldi a ridare nuova vita con l'avvento del Regno d'Italia: correva l’anno 1861.

Calabria

. Nel 1844 partecipò ai moti mazziniani e fu testimone della sfortunata impresa dei fratelli Bandiera.

Benefits

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Il Territorio

. Durante il Risorgimento, dopo il fallimentare tentativo della spedizione dei fratelli Bandiera nel 1844, fu liberata dal dominio borbonico da Garibaldi con la Spedizione dei Mille (1860) e fu annessa al regno di Sardegna, vale a dire il Regno d’Italia, nel 1860.

Liber Liber: Biblioteca | Autori P | Padula, Vincenzo

. Ambientato nella Sila del 1844, all'epoca della sfortunata impresa dei Fratelli Bandiera, venne pubblicato in appendice al "Bruzio", il bisettimanale diretto dallo stesso Padula, nel 1864, ossia in un periodo in cui erano vivi in Calabria i problemi del latifondo, delle terre demaniali e del brigantaggio.

I fratelli ATTILIO ed EMILIO BANDIERA

Biografia Risorse in Rete I fratelli ATTILIO ed EMILIO BANDIERA (Venezia, rispettivamente 1810 e 1819 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844) Patrioti italiani.

. Figli del contrammiraglio della marina austriaca barone Francesco Bandiera (Venezia 1785 - Carpeneto di Mestre 1847), già ufficiale del Regno Italico e responsabile della cattura dei patrioti fuggiti da Ancona nel 1831, intrapresero la carriera militare nella marina absburgica.

. Un'informazione, rivelatasi poi inesatta, convinse i Bandiera a sbarcare in Calabria con pochi compagni, quando già la rivolta era stata domata e l'impresa segnalata all'autorità borbonica.

- La Città del Sole - Gennaio 98 - Sosed editrice - Rosarno - Reggio Calabria -

. La storiografia ufficiale, che ha sempre ricordato com’era giusto che fosse, la vicenda dei Fratelli Bandiera, tanto per fare un esempio più che calzante, non dedicò mai un rigo ai Cinque Martiri di Gerace.

. Eppure, la differenza era una e una soltanto, e cioè che i Fratelli Bandiera erano veneziani e i Cinque Martiri di Gerace calabresi.

. Per il resto, i Cinque Martiri di Gerace, oltre ad essere giovani come i Bandiera (Attilio ed Emilio Bandiera avevano, rispettivamente, 34 e 25 anni), come loro erano animati di amor patrio; come loro rivendicatori di libertà; come loro “colpevoli” di essersi messi a capo di un moto insurrezionale diretto ad ottenere maggior rispetto per il popolo; come loro trucidati ad appena tre anni di distanza, nella stessa regione e dallo stesso piombo.

. Perciò, dobbiamo e possiamo tranquillamente dire che la storiografia ufficiale, avendo registrato puntualmente l’episodio dei Fratelli Bandiera, non poteva e non doveva ignorare quello identico e consecutivo dei Cinque Martiri di Gerace.