Denuncia presentata dall’Ufficiale Sanitario al Comando dei Carabinieri di Castano Primo in data 18/02/47

Come è certamente a conoscenza di C. Comando, recentemente nel comune di Buscate si è verificato un episodio epidemico di febbre tifoide tra coloro che consumavano i pasti della mensa aziendale della conceria S. A. C. P. A. La natura dell’infezione è stata accertata sia clinicamente, dai medici degli ospedali ove sono stati ricoverati gli ammalati (Busto Arsizio e Cuggiono) e da altri chiamati a consulto (Prof. Moretti di Busto Arsizio e Prof. Vallardi di Milano), sia con le ricerche di laboratorio eseguite oltre che presso gli Ospedali di ricovero anche presso l’Istituto d’Igiene dell’Università di Milano ed il Laboratorio Provinciale d’Igiene e Profilassi di Milano.
Sin dal primo manifestarsi della epidemia in Buscate si è sparsa la voce, raccolta anche da alcuni giornali, che non si trattava di tifo ma d’avvelenamento provocato dai cibi della mensa, e per cui venne svolta anche un’inchiesta dalla Camera del lavoro di Milano.
Essendo stato accertato in modo inequivocabile che si trattava di tifo, la Prefettura ha diramato un comunicato in cui veniva precisata la natura dell’infezione ed in seguito al quale qualche giornale ha modificato la prima vera versione dei fatti; quello che non si è modificato invece è l’opinione dei cittadini di Buscate e dei Paesi vicini.
Infatti in quella zona circola insistente la voce che dai medici è stata fatta la diagnosi di tifo e non di avvelenamento perché sono stati tutti comprati dalla Ditta S.A.C.P.A. Che ha l’interesse a dimostrare che gli operai non sono stati avvelenati dai cibi della mensa.
La voce mi è stata confermata stamane, nei locali del Municipio di Buscate, dove uno degli operai già ammalati, un tale Temporiti Egidio da Inveruno (Via Magenta,1). Siccome l’esito delle indagini svolte dall’Autorità Sanitaria Consorziale e Provinciale viene messo in dubbio e vengono formulate delle accuse di corruzione che, nel caso in parola, assumono un particolare carattere di gravità dato che si sono ammalati 21 persone di cui 5 sono morte, ritengo necessario segnalare il fatto a C. Comando perché voglia svolgere le indagini dirette ad accertare se tali voci corrispondono a verità o siano parto di fantasie ammalate e calunniatrici.

L’Ufficiale Sanitario
(Dott. Scaglione)

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