Dublino

 

durata del viaggio: 5 giorni

Dicembre 2005 TAPPE PRINCIPALI

Dublino, Galway, Cliff of Moher.

 

Il viaggio è stato articolato in tal modo:

 

 

Cartina dettagliata di Dublino

 

Un consiglio per chi, a differenza mia, ha la possibgilità di trascorrere un periodo più lungo di vacanza: andate in giro per l'Irlanda, fate diventare la vostra vacanza un tour abbastanza completo. Ci sono tante altre località da vedere, tra le quali spicca Galway e le grandiose scogliere di  Cliff of Moher, una lunga serie di scogliere a picco sul mare che raggiungono l'altezza di oltre 200 metri e si estendono per oltre 8 km, uno spettacolo da non perdere.

Consigli per Viaggi attuali:
Il mio viaggio è abbastanza attuale perciò potete anche attenervi a quanto descritto dal sottoscritto. Potete sempre Servirvi di zingarate, un sito dotato di motore di ricerca per voli low cost, che vi aiuterà a trovare la miglior soluzione.

Compagnie consigliate: Ryanair..

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dublino : Dublino fu fondata dai Vichinghi che nel IX secolo si insediarono lungo il fiume Liffey. Nel 1169 arrivarono gli anglo-normanni e nel 1171 Enrico II assunse il potere per conto della corona inglese. L'influenza inglese ha modellato la città che conserva una impronta georgiana. Città di bevitori, patrioti e scrittori. I primi sono rappresentati dalla miriade di pub che offrono combinazioni inesauribili di itinerari turistico-alcolici. I secondi, fusi nell’immagine del leader dell’indipendentismo, Michael Collins, animano l’irriducibile anti-inglesismo irlandese, così viscerale che nell’Eire, fino al 1972, il football (che è invenzione britannica) era considerato fuorilegge e che nel tempio dello sport di Dublino, lo stadio di Croke Park, football e rugby sono ancora oggi banditi e continua a dettare legge la GAA (Gaelic Athletic Association), intransigente custode di giochi praticati solo qui, il calcio gaelico e l’hurling.Gli scrittori dublinesi, infine, che hanno un ruolo assai rilevante nella letteratura anglosassone, fanno capolino ovunque nelle vie della città, immortalati in statue e targhe: James Joyce, Oscar Wilde, Swift, Shaw, perfino Bram Stoker.

Comincia alla fine degli anni Ottanta la rinascita di Dublino, con un inaspettato boom economico che l’ha fatta battezzare Tigre Gaelica. Una zampata che l’ha fatta tornare bella, invitante, teatro di una “movida” che ha il suo epicentro in Temple Bar, vecchio quartiere affacciato sul Liffey, il fiume che attraversa la città. Un lifting architettonico effettuato in tempi record, un benessere improvviso che ha trasformato la triste Grafton Street in una mecca dello shopping griffato.Oggi Dublino è la capitale d’Europa che ha l’età media più bassa e la movida impazza.
E dello struggente “Sunday, bloody Sunday” degli U2 non rimane che un’eco.

 

               

 

 

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