CERIANTARI

 

 

 

Comprende poche specie, ripartite in 3 generi (uno solo, per alcuni autori): Pachycerianthus dell'Indo-Pacifico, Isarachnanthus del Mar dei Caraibi, e Cerianthus del Pacifico Meridionale, Mediterraneo, e nord-est Atlantico.

Spesso questi celenterati sono ermafroditi, quasi mai però in grado di autofecondarsi ( ermafroditismo insufficiente ). I cerianti hanno corpo cilindrico, appuntito all'estremità aborale, mentre quella orale è circondata da una corona di tentacoli ( il cui diametro raggiunge i 50 cm.), che delimita al centro un folto gruppo di corti tentacoli intorno alla fenditura boccale, relativamente ampia. Tutti i cerianti sono tipici abitatori dei fondi fangosi e sabbiosi, tra i quali si infossano anche per parecchi centimetri, risalendo regolarmente in superficie per procurarsi il cibo: normalmente dalla guaina di muco, prodotta dalle secrezioni dell'animale che inglobano particelle di fango e di sabbia, sporgono i tentacoli e parte del corpo. In espansione il Cerianthus è uno dei più belli abitanti dei fondi marini; la colorazione, anche nell'ambito di una stessa specie, è estremamente variabile: i tentacoli possono essere uniformemente bianchi, marroni, rossicci, neri, grigiastri, azzurrini, ecc., oppure possono essere sfumati in due o più colori diversi. In natura i cerianti si trovano soprattutto ai bordi di formazioni rocciose o madreporiche, sempre però su fondo relativamente molle: con i lunghi tentacoli espansi e leggermente ondeggianti catturano piccoli pesciolini e crostacei che capitano loro a tiro, perchè debilitati o imprudenti, o perchè trascinati dalle correnti. Al minimo accenno di pericolo questo celenterato si infossa con rapidità sorprendente, scomparendo presto alla vista. In acquario i cerianti sono, in assoluto, gli invertebrati più longevi, possono vivere fino a 50 anni, e facili da allevare, a patto che vengano collocati in vasche con fondo sabbioso spesso almeno 10 centimetri, con un discreto movimento dell'acqua, e alimentati con pezzetti di pesce e di gambero, polpa di mollusco, artemie e altro mangime surgelato o liofilizzato, il più vario possibile. Per sviluppare al massimo la lunghezza dei tentacoli è consigliabile somministrare ogni tanto artemie adulte vive e pesciolini ( piccoli cefali, gambusie) anche essi vivi, per consentirne la cattura da parte dell'animale. I cerianti si aprono di preferenza verso sera, quando l'illuminazione si attenua, ma in acquario si abituano presto ad aprirsi in pieno giorno perchè stimolati dal cibo somministrato dall'acquariofilo: a volte basta spremere un pò di polpa di mollusco in acqua per assistere, in pochi minuti, all'apertura del Cerianthus. Anche se particolarmente voraci, i cerianti vanno nutriti con una certa parsimonia, non più di 2 o 3 volte alla settimana: i Cerianthus possono raggiungere notevoli dimensioni, e sono adatti ad acquari piuttosto capaci.