UN ACQUARIO OLANDESE

 

 

L'abilità degli acquariofili olandesi nell'allestire splendidi acquari straordinariamente ricchi di piante ha dato il nome a questo particolarissimo acquario. Quì i protagonisti non sono i pesci bensì le piante: opportunamente selezionate e disposte, crescono rigogliosamente grazie ad una serie di accorgimenti tecnici e soprattutto... tante cure. L’acquario olandese sta conoscendo una buona popolarità anche da noi, grazie anche ai notevoli progressi della fertilizzazione in acquario che rendono ormai alla portata di tutti la possibilità di allestire e gestire con successo splendidi “giardini subacquei”

 

Vasca

L'acquario olandese classico è molto sviluppato in lunghezza: si consiglia una vasca di almeno 120-150 cm, profondità e altezza sui 60 cm. Molto adatti naturalmente gli acquari “aperti” per la possibilità di adottare un’illuminazione con lampade a vapori di mercurio. 

Illuminazione

Se di tipo tradizionale, non meno di 4 neon della massima lunghezza consentita dalla vasca (la metà fitostimolanti), meglio se accoppiati a riflettori. Se a base di lampade HQL, prevedere per la vasca consigliata 2-3 lampade da 125 W.

Filtraggio

Ideale un biologico interno con flusso ridotto (portata oraria della pompa pari a una volta e mezza il volume lordo della vasca). 

Accessori utili

Impianto per la diffusione di CO2; climatizzatore caldo/freddo da utilizzare al posto del termoriscaldatore. 

Fondo

Sabbia quarzifera, silicea o basaltica (priva di calcio), granulo metria 3-4 mm, disposta su uno spessore variabile da 5 a 10 cm. Indispensabile una ricca fertilizzazione, consigliabile un sottofondo argilloso (argilla espansa) di 3-4 cm.

Arredamento

Qualche bel legno di torbiera o radice legnosa stagionata, pietre esenti da calcio con colorazioni ben contrastanti con le piante (quarzi, graniti, porfidi, ecc.).

Acqua

Limpida, ben filtrata ma poco mossa per ridurre al minimo la dispersione di anidride carbonica, leggermente ambrata per la moderata presenza di acidi umici e tannini derivati da radici legnose, filtraggio su torba e/o fertilizzanti specifici. Valori fisico-chimici ideali: Temperatura 22-26°C; pH 6-7; durezza totale 8-10°dGH; durezza carbonatica 2-3°dKH.

Piante

Il tipico acquario olandese ospita in media una decina di specie e varietà diverse di piante per ogni metro: 3 per la zona frontale (primo piano), 4 per quella centrale e per lo sfondo, e infine 3 specie “protagoniste” (piante solitarie di grande richiamo). Tra le specie più utilizzate: Echinodorus tenellus, Cryptocoryne wendtii, Glossostigma elatinoides, Lilaeopsis brasiliensis (primo piano); Heteranthera zosterifolia, Vallisneria spiralis, Vesicularia dubyana, Micranthemum umbrosum, Rotala rotundifolia, Hygrophila polysperma, Cabomba aquatica (centro e sfondo); Nymphaea lotus, Aponogeton ulvaceus, Aponogeton madagascariensis, Echinodorus osiris, Echinodorus bleheri (piante solitarie).

Pesci

Sono limitati a poche specie, soprattutto di piccola taglia e di branco, scelte tra quelle che possono arrecare meno disturbo alle piante (piccoli Caracidi e Ciprinidi, soprattutto) e tra le specie alghivore, in grado di tenere sotto controllo le indesiderate alghe filamentose e incrostanti. Si può scegliere, ad esempio, tra: Phenacogrammus interruptus, Micralestes acutidens, Alestes longipinnis, Nannostomus species, Paracheirodon species, Hyphessobrycon species, Hemigrammus species (eccetto H. caudovittatus), Pristella riddlei, Petitella georgiae, Thayeria species, Rasbora species, Tanichthys albonubes, Crossocheilus siamensis, Otocinclus affinis.

Invertebrati

Caridina species (gamberetti mangia-alghe).