UN ACQUARIO PER I PESCI ARCOBALENO

 

 

La Nuova Guinea, divisa politicamente in due e ancora in parte inesplorata, e il nord-est dell’Australia ospitano una famiglia di pesci d’acqua dolce tra i più interessanti per I’acquariofllo: i Melanotenidi, noti agli appassionati come “Pesci arcobaleno” per la splendida livrea che li contraddistingue, particolarmente valorizzata dalla luce diretta del sole.

 

Vasca

Trattandosi di pesci di taglia media (10-15 cm), che vivono in branco e sono ottimi nuotatori, è consigliabile una vasca ampia e spaziosa, ad esempio 120x50x50 cm, sia tradizionale con coperchio che del tipo aperto.

Illuminazione

Con un impianto tradizionale, è opportuno sistemare le lampade (2-3 neon della massima lunghezza consentita dalla vasca) nella parte anteriore del coperchio, per far meglio risaltare i riflessi dei Melanotenidi. In alternativa, 2 lampade HQL da 125W.

Filtraggio

Va bene sia un filtro rapido esterno (portata oraria da doppia a tripla, rispetto al volume lordo della vasca) che un classico biologico interno.

Accessori utili

Una pompa di movimento o un aeratore collegato a un diffusore d’aria per mantenere l’acqua ben ossigenata.

Fondo

Qualunque sabbia o ghiaetto non troppo chiari e non calcarei.

Arredamento

Rocce e ciottoli di varie forme e dimensioni (non calcarei), qualche radice legnosa ben stagionata.

Acqua

Limpida, abbastanza mossa, ben filtrata e ossigenata. Questi pesci sono molto sensibili al cloro, usare quindi sempre un biocondizionatore per i cambi d’acqua; anche i nitrati devono essere tenuti bassi. Valori fisico-chimici ottimali: Temperatura 24-26°C; pH 7; durezza lO-15°dGH.

Piante

Glossostigma elatinoides, Eusteralis stellata, Ceratopteris thalictroides, Blyxa aubertii, Vallisneria americana, Utricularia specie. 

Pesci:

Melanotaenia lacustris, Melanotaenia herbertaxelrodi, Melanotaenia boesemani, Melanotaenia maccullochi, Melanotaenia splendida, Melanotaenia trifasciata, Melanotaenia praecox, Glossolepis incisus, Iriatherina werneri, Pseudomugil signifer.