Boletus edulis, nell’espressione comune porcino, brisa è forse la specie di
fungo più apprezzata dai buongustai per le sue ottime carni dal sapore delicato.
Il cappello liscio e leggermente vischioso al tatto da umido, può presentarsi in
varie tonalità di bruno anche se frequentemente è di color castagna.
Simile è il Boletus Aereus (Porcino nero) dall’apprezzato sapore.
Le varietà di funghi commestibili sono molte, citiamo alcune delle specie più
raccolte e più apprezzate dal palato dei buongustai:
Amanita caesarea
(Ovulo buono), raro esemplare dal gusto delicato;
Cantharellus
cibarius (Gallinacccio, Galletto), consumato sia fresco che essiccato;
Clitopilus
prunulus (Prugnolo), che cresce nei prati formando caratteristici cerchi;
Lepiota procera
(Bubbola maggiore, Mazza di tamburo).
Origini Storiche
Il
fungo è conosciuto all’uomo da lunga data: la prima raffigurazione di questo
prodotto appare in un affresco superstite delle rovine pompeiane; del resto, che
gli antichi romani avessero conoscenza dei funghi e li apprezzassero come
leccornia, è documentato perfino dal nome di uno dei più pregiati di essi:
l’Amanita Caesarea (cioè dedicata a Cesare), o ovulo buono.