S.Andrea di Conza

Santandreani:2.262
m 670 s.l.m.
km 80 da Avellino
Superficie Comunale:6,44 kmq
Patrono:S.Andrea-30 settembre

L'ameno paese posto ai i del Monte Serro La  Serpa, è l'ultimo comune Irpino prima della Lucania ed è a stretto contatto con Pescopagano. Situata al centro di una delle zone piu’ belle dell'Appennino meridionale, tra la superba SeIla di Lonza, il fiume Ofanto e la Basilicata, S.Andrea è un paese di alta potenzialità turistica.

   Le tradizioni sono difese e valorizzate soprattutto dai giovani, vero tesoro di questo isolato comune, spesso impegnati nella promozione culturale della loro cittadina.

   Situata a 670 metri di altitudine alle pendici settentrionali del contrafforte che fa da spartiacque con l'Alta Valle del Sele, S. Andrea di Lonza è famosa in tutta Italia e all'estero per le sue tradizioni artigianali.

   Di particolare importanza la lavorazione della pietra e del ricamo.

   Attività oramai simbolo del paese è la lavorazione del ferro battuto. MicheIe Marena, artista prima che artigiano del ferro, è apprezzato anche fuori dai confini nazionali.

   La storia del paese è indissolubilmente legata a quella di Conza di cui è stata casale.

   Della sua esistenza in epoca medioevale vi è testimonianza in un documento del 1161, quando è indicata come possedimento del conte Gionata Balvano,che, successivamente ne fa dono alla Chiesa.

   Così diversi arcivescovi si trasferiscono a S. Andrea, dove si stabiliscono in un edificio originariamente fortificato, noto come Episcopio, che doveva trovarsi in via Seminario Vecchio, tra Largo Abbruzzese e Piazza Umberto I.

   II paese da allora è stato governato dagli arcivescovi feudatari per diversi anni, per poi passare ai Del Balzo ed ai Gesualdo.

   Nonostante una bellissima natura, S. Andrea non conserva più tutte le testimonianze architettoniche del suo passato, a causa delle continue distruzioni provocate dai terremoti.

   Di considerevole importanza è comunque l'Episcopio, riedificato nel XVIII secolo sfruttando i resti del castello e restaurato dopo il sisma del 1980.Oggi ospita la sede comunale.

   A dominare l'abitato moderno resta ancora il Seminario Metropolitano con l'annessa "Pro Cattedrale" di S. Michele, edificata quest'ultima dall'Arcivescovo Gaetano Caracciolo in stile neoclassico con unica navata. Nelle vicinanze del Seminario sono i ruderi del convento francescano annesso alla Chiesa dedicata a S. Maria della Consolazione.

   Molte le occasioni per visitare questo vivace paese.

   Da ricordare la festa dell'Incoronata (ultimo sabato di aprile), la festa del la Madonna del Carmine (16 luglio), la festa di S. Andrea (20 agosto) e quella di S. Emiddio (30 agosto). Curioso il cosiddetto rito delle Maggiaiole, che si svolge l'ultimo sabato di maggio e che vede le ragazze "in età da marito" di S. Andrea recarsi al Santuario della "Gaggia" a Conza, indossando un velo bianco sul quale è saldata dell'uva, che evidentemente conserva antichi significati simbolici in relazione ai rapporti tra i due sessi.

   Toccante e da non perdere la processione dei Misteri della Settimana Santa, dove le donne vestite a lutto piangono la morte di Cristo. Un evento religioso-culturale veramente suggestivo.