Monteverde

monteverde.jpg (49670 byte)

Monteverdesi:1201
m 740 s.l.m.
km 106 da Avellino
Superficie Comunale:39,23 kmq
Patrono:S.Michele Arcangelo-8 maggio

   Sul confine Tra Basilicata e Campania ,Monteverde si estende su tre colli(Seno della Croce,Seno dell'Incoronata,Seno del Castello),alla sinistra dell'alta valle del fiume Ofanto,circondato da una notevole distesa di campagne coltivate a grano,che in primavera offrono un'immagine da paesaggio irlandese.
   La natura del luogo è quindi congeniale ai gusti di quei visitatori che amano il silenzio e la suggestione di grandi spazi solitari.A 740 metri di altitudine,l'abitato guarda culturalmente e socialmente ala vicina Basilicata.Avellino è lontana ben 106 chilometri ed i Monteverdesi sperano che presto Melfi sia elevata a capoluogo di provincia.
   Chi visita questo paese è incantato soprattutto dal panorama e dalla vista sul fiume Ofanto.
   La vita di questo fiume è legata a quella del suo territorio;ecco perché oggi una sua accorta tutela rappresenta il futuro economico e turistico dell'intera area.
   Tra gli anni '50 e '60 il località S.Pietro è stato costruito un lago artificiale,gestito dal Consorzio di Bonifica della Capitanata.Il lago,un vero gioiello azzurro incastonato nel verde delle campagne,è utilizzato anche per fini turistici e integrato felicemente tra le
attrazioni naturali.L'esistenza del paese nel Medioevo è attestata da un documento di epoca longobarda,quando è noto Castrum Montis Viridis.
   Le origini risalgono però ad un periodo precedente,se è vero che una cinta muraria in opera poligonale del IV-III secolo a.C. visibile tutt'ora sul seno dell'Incoronata,difendeva un abitato ,posto al suo interno.Resti di un ponte romano,conosciuto come ponte Pietra dell'Olio,confermano la frequentazione della zona anche duranta l'età romana.
   Il feudo fu di proprietà degli Orsini,dei Grimaldi e dei nobili Sangermano.
   Il nucleo urbano è oggi un autentico labirinto medioevale,che si presenta in senso concentrico ai piedi del Castello,in ristrutturazione.
   Sorto nel IX secolo,il castello con le imponenti torri cilindriche,fu più volte ricostruito e l'aspetto attuale risale al XIX secolo,pur conservando la struttura difensiva tipica Aragonese.
   La Chiesa Parrocchiale di San Maria di Nazareth fu costruita subito dopo il Mille ed è stata completamente rifatta nel 1728.Ripristinata nuovamente nel 1901,conserva all'interno,navate divise da pilastri ed archi ogivali in pietra a vista,con preziose statue e dipinti del Settecento.In fondo a Via Roma è poi la Chiesa diSan Maria del Carmine(XVIII secolo).
   Tante le occasioni per visitare il paese ,spesso suggestivamente avvolto dalle nebbie,che salgono dal Lago di S.Pietro.
   L'8 maggio vi è la festa del Santo Patrono,S.Michele Arcangelo;il 5 agosto quella della Madonna della Neve e il 16 settembre quella della Madonna del Carmine.