Lioni

   

Lionesi:6400
Metri 540s.l.m
Km 55 da Avellino
Patrono:S.Rocco-16 Agosto
Superficie:46,17 kmq

   Ai piedi del versante settentrionale dei monti Picentini,adagiata sul fiume Ofanto,nella parte più alta della sua valle, troviamo Lioni,a 55 km da Avellino,in ridente posizione a 540 metri sul livello del mare.Oggi Lioni è un paese quasi del tutto ricostruito.
   Il suo territorio comunale è situato in una zona di alto valore naturalistico,tra i caratteri vegetativi della verde Irpinia e le tipologie quasi pugliesi di questa zona,che,appunto,si protende verso la Puglia e la Lucania.Delimitata a sud del monte Calvello (1579 metri),che separa Caposele ed il Piano Laceno ,il paesaggio lionese è caratterizzato dalla presenza di zone rurali intensamente abitate ma suggestive e silenziose,mentre il paese è allegro,colorato,grazie anche a strutture ricettive che ne fanno un centro culturale ed economico importante per l'intero circondario.
   Facilmente raggiungibile attraverso la strada statale Ofantina,Lioni è ottimamente servita anche dalla stazione ferroviaria,sulla linea panoramica Avellino-Rocchetta S.Antonio.La stazione,anch'essa ricostruita,è situata praticamente al centro del paese,tra l'abitato ed il fiume Ofanto,che scorre vero le campagne della vicina Conza della Campania.La zona bagnata dall'Ofanto è di sicuro interesse turistico per i paesaggi e la vegetazione.
   Esistenza del paese è attestata per la prima volta nell'883.
   Certamente la zona è stata abitata precedentemente.Scoperte archeologiche avvenute nella località Fossa della Pisa e S. Maria del Piano riportano ad epoche remote la frequentazione dell'odierno territorio comunale da parte di genti preromane.
   All'età sannitica risale invece la cinta muraria in opera poligonale visibile in contrada Oppido,sul monte posto a confine con Caposele.
   Il primitivo borgo lionese fu possedimento di numerosi feudatari,tra cui si ricordano i Balvano,i Gianvilla,i Caracciolo e gli Imperiale.
   In paese è comunque oggi possibile vedere la chiesa di S.Maria Assunta,edificata nel XIV secolo,andata distrutta e poi rifatta nel 1580 sfruttando anche i resti del castello medioevale,abbattuto in gran parte dal sisma del 1536.
   Restaurata di recente,mostra la facciata del tipo a capanna spezzata e abbellita da un artistico portale in pietra con decorazioni barocche.
   Monumentale la torre campanaria annessa alla chiesa,dove la suo interno troviamo un bassorilievo in marmo raffiguranteS.Michele Arcangelo,opera dell'artista cinquecentesco Giovanni da Nola.
   Bello l'altare settecentesco con marmi intarsiati e le statue lignee di Pietro Nittoli,artista del XVIII secolo,raffiguranti l'Immacolata Concezione e S.Michele:
   Seicentesca è invece la statua di S.Giovanni.
   Preziosi gli altari di san Guglielmo e della Madonna  Addolorata,proveniente dall'Abbazia di San Salvatore del Goleto e dei dipinti settecenteschi della Scuola del Solimine.
   Da visitare la chiesa di S.Rocco,risalente agli inizi del XVII secolo,che si caratterizza per il porticato esterno con graziose colonne tuscaniche.Annesso è il convento francescano dei Frati Minori.
   Artistici diversi portali in pietra  scolpita risalenti al sette-ottocento e reinseriti nelle abitazioni ricostruite del centro urbano dove possono tuttora ammirarsi.
   Feste religiose importati sono quelle della Santissima Annunziata(25 marzo),di San Bernardino da Siena(20 maggio),della Madonna del Carmine(16 Luglio) e quella di di S.Rocco patrono e protettore del paese(16 agosto).
   Diverse sono le fiere organizzate da questo centro agricolo,industriale-commerciale:la piu' importante di esse si tiene in coincidenza cin i festeggiamenti per il veneratissimo S.Rocco.
   Il comune di Lioni è oggi gemellato con le città di Roma,Sezze,Piombino e con le province di Arezzo,Grosseto,Pistoia e Bergamo,verso le quali presenta una doverosa gratitudine per gli aiuti ricevuti dopo il sisma del 1980 e proseguendo con tutti un proficuo rapporto di amicizia e scambi socio-culturali.