LETTERE DEI SEQUESTRATI

   I sequestrati sono costretti a scrivere ai familiari per sollecitarli al pagamento riscatto. Le lettere spesso sono toccanti ed evidenziano il dramma dei rapiti: "Caro fratello. Essendo questa mattina capitato in mano di briganti ... io ti prego mandarmi quello che puoi al miglior modo ... non mi fate uccidere ...".

 "Mia cara moglie ...sono recapitato nelle mani dei briganti, pretendono da me ducati seimila se non mi mandate detta somma verrà la mia testa da voi. Vi racco mando massima secretezza, e non fare muovere la Guardia o altra forza del Paese perché vedendo uomini di forza potrò essere ucciso..." .

"...Padre mio, non mi fate morire disperato, non mi fate uscire pazzo, pensi che è un mese e mezzo che stò qui, quanti patimenti e sofferenze eterne continue. Pensate che questi sono banditi, io sono in loro potere possono uccidermi impu mente, colla massima leggerezza... Qui sono irritati in un modo straordinario contro di voi... pensate a riscattarmi senza sentire quello che vi vengono a dire perché  soffro - soffro -  soffro... Il Capitano Manzo vi manda comandando che andiate subito Napoli, a portare voi stesso le lettere al Console Inglese, ed alla moglie del ricattato Inglese, e che mandasse subito la somma chiesta per vostro mezzo; e vi dice ancora d'informarvi minutamente se il danaro di codesto Inglese deve sborsarlo la famiglia o il governo Italiano ...." .

Le risposte dei congiunti evidenziano la drammaticità delle situazioni e 1'impossibilità ad agire: "Caro figlio. Il mio sacrificio per te è giunto a tale che mi è impossibile aggiungere di più. Sono un osso spolpato, un limone spremuto. Dite al Sig. Manzo, che l'ho servito puntualmente gittando alla buca della posta le lettere inviatemi: ma sino al momento che scrivo, non mi è giunta risposta né per parte del Console, né per parte della famiglia Inglese .... Se l'occhio della polizia non si allontana dalla Casa mia... a me non riesce riuscire nell'intento... Nella mia assoluta ignoranza delle cose dello Stato non sono nel caso a poterlo assicurare se il riscatto dell'Inglese debba cadere a peso del Governo Italiano, o dell'Inglese, ovvero della famiglia del ricattato. Solamente trovandomi a Napoli ad una conversazione intesi dire che il Governo Inglese siccome costituzionale non avea farne di spese segrete, come nemmeno l'Italiano" .

"Cari genitori Vi prego di mandarmi al più presto possibile la somma di dotati Ventimila se volete rivedermi nella paterna casa. Io soffro i più grandi disaggi, dormo sul nudo suolo, stiamo eternamente digiuni... Mandate dunque il denaro se non volete che sia mutilato di un orecchio...", "Caro Padre non isperate mai mai potermi riscattarmi con preghiere, con raccomandazioni, e con ricorsi di benefizi ... perché è inutile inutile, qui non vi è Dio ma solamente denaro... per misericordia non mi ànno per questa volta mutilato un orecchia... Luigi Cirino è orribilmente irritato contro di Voi...".

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