Cappella di Sant'Antonio


Dove oggi č la cappella di S. Antonio una volta c'era l'altare di S. Maria della Neve e l'antica sala mortuaria. S. Maria della Neve aveva una confraternita laicale godente dell'uso dei sacchi e di processioni della croce e labaro (stendardo con croce e monogramma di Cristo). Per la devozione e il culto del Santo Protettore si volle un "Cappellone, ampio e lucente, simmetrico et appartato" e un altare arricchito di marmi finissimi I lavori di costruzione della cupola, in tutto 9 canne e 49,50 palmi di muro esterno, furono eseguiti nel 1904, con il solito contributo degli emigrati. La volta a stucco e i relativi ornamenti sono di Gaetano d'Andrea di S. Antimo, presso Napoli. Il costo totale č di lire 1310 (pari a £ 6.809.000 circa del 1993) di cui lire 337 per la fabbrica e lire 973 per la cupola e altri lavori eseguiti nella Cappella. Presso la cappella nasce, il 14.9.1903 con un capitale di £ 1.400, per volere di due emigranti andrettesi in America e poi ritornati, una confraternita sotto il titolo di "S. Antonio da Padova" con un suffragio ai fedeli defunti; una scritta alla base dell'altare del cappellone ricorda l'avvenimento: "Divo Antonio Andrectani in America sub Archibresbiteratu et cura F. X. C. Mauro A.D. MCXXXV". La statua di S. Antonio, acquistata dall'Universitą, č dell'ultima metą del 1600. Nel 1736 essa aveva la sua nicchia dove attualmente si trova la statua di S. Gerardo.