Aquilonia
Aquilonesi-2705 |
Metri 760 s.l.m. |
km 88 da Avellino |
Patrono:S.Vito-15 giugno |
Il suo nome deriva dal latino e
significa "bruna,oscura",a ricordare antichi e selvaggi boschi della
cui presenza è impossibile trovare traccia,in quanto la antropizzazione del
territorio ha trasformato i dintorni di Aquilonia in una distesa di campi arati.
Il paese sorge a 760 metri d'altezza,alle falde orientali del Monte
Agnone,sulla destra del torrente Osento,affluente dell'Ofanto.
Distese di robuste querce e selvatiche ginestre accompagnano il
visitatore,mentre lungo la strada d'accesso al paese si incontrano il piccolo
Lago delle Canne,Monte Papa,la masseria De Feo.
Prima di arrivare all'attuale centro abitato è d'uopo visitare
l'Aquilonia vecchia.
L'antica Carbonara,che riprese il nome di Aquilonia nel 1862 per
cancellare dalla memoria collettiva una sanguinosissima rivolta ,giace
silenziosa coi suoi ruderi-monumento,sopravvissuti al sisma tremendo del 1930.
Fermarsi tra le pietre,le memorie,le strade di questa città
fantasma è un obbligo.
Si resta in silenzio e verso valle subito colpiti d'immagine del
Lago di San Pietro,che stupisce per la sua bucolica bellezza.
La zona è stata abitata fin dall'età sannita(IV secolo a.C.);a
questo periodo risalgono i ritrovamenti avvenuti anni fa in località
Groneggiante.
Di Carbonara,però,si parla la prima volta in un documento del
1078,quando il suo castello fu distrutto da Roberto il Guiscardo.
Il feudo appartenne alle nobili famiglie Cotigli,Del Balzo,Caracciolo
e Imperiale.
Superato il cimitero,con ancora negli occhi la visione spettrale
dell'abbandonato paese, si arriva ad Aquilonia nuova,ricostruita con impianto
urbanistico regolare con assi viari ortogonali in una dolce pianura a 2 km a
nord-est dell'antico abitato.
Moderna è la Chiesa Parrocchiale che si affaccia su una piazza
verdissima,abbellita da una fontana piuttosto originale.In questa piazza ferve
gran parte della vita amministrativa del paese:vi si trovano scuola,municipio,uffici.
Interessante la Chiesa di San Maria Maggiore con il suo campanile e
la cappella rurale della Maddalena.Da visitare è l'Abbazia di San Vito,ad ovest
del paese.
Pirotecnici i festeggiamenti che si tengono per il Patrono S.Vito,il
15 giugno.
Le attività agricole e di allevamento oltre a caratterizzare
l'incontaminato paesaggio,sono ancora oggi la principale economia di Aquilonia.
Legumi,olive,uva costituiscono senza dubbio il tris vincente dell'agricoltura
locale.
Punto di attrazione turistica è però oggi rappresentato dal Lago
artificiale di San Pietro,dive si pratica la pesca sportiva:i suoi dintorni sono
pure attrezzati con amene aree destinate a piacevoli pic-nic.