E ANCORA POCO CI MANCA
1998/99: Accompagnato
da feroci polemiche Malesani lascia Firenze per andare ad allenare il Parma. Al
suo posto arriva un l'ex bianconero Giovanni Trapattoni reduce dell'esperienza
tedesca con il Bayern Monaco. I tifosi sono scettici e a Firenze arriva
Torricelli fortemente voluto da Trapattoni, assieme allo stopper ceco Repka.
L'avvio di stagione è semplicemente esaltante, la Fiorentina comincia il
campionato con quattro vittorie consecutive. I gol di Batistuta coadiuvato da
Edmundo e Rui Costa fanno volare i viola primi in classifica. La Fiorentina
sembra irresistibile in casa vince tutte le partite si laurea campione d'inverno
finché alla diciannovesima giornata quando il Milan riesce a portar via il
primo punto dal Franchi arriva il brutto infortunio a Batistuta trascinatore
incontrastato dei viola non che capocannoniere del campionato. Senza il Re Leone
la squadra viola perde credenziali e la Fiorentina scivola dal primo al quarto
posto, a causa anche della manfrina creata da Edmundo che vuole a tutti i costi
tornare in Brasile per godersi il carnevale. I viola scivolano dal primo al
quarto posto ma con il rientro di Batigol nelle ultime giornate riescono a
centrare la zona Champions League. Il campionato va al Milan, ma rimane l'amaro
in bocca perché per la Fiorentina poteva essere l'anno buono! soprattutto se a
metà stagione fosse arrivato qualche rinforzo importante soprattutto per
il reparto centrale. Sembra infatti che la società viola a partire dal
presidente non riesca a gestire bene molte situazioni favorevoli.
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CLASSIFICA |
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SQUADRE |
PUNTI |
Milan |
70 |
Lazio |
69 |
Fiorentina |
56 |
Parma |
55 |
Roma |
54 |
Juventus |
54 |
Udinese |
54 |
Inter |
46 |
Bologna |
44 |
Bari |
42 |
Venezia |
42 |
Cagliari |
41 |
Piacenza |
41 |
Perugia |
39 |
Salernitana |
38 |
Sampdoria |
37 |
Vicenza |
33 |
Empoli |
20 |
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Sopra il capriccioso brasiliano
Edmundo.
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1999/2000: E'
la stagione del nuovo millennio e la Fiorentina vorrebbe festeggiare il duemila
con la vittoria dello scudetto. La campagna acquisti è infatti travolgente,
arrivano gli attaccanti Chiesa e Mijatovic rispettivamente da Parma e Real
Madrid. L'avvio non è dei più esaltanti e la Fiorentina non riesce ed entrare
tra le concorrenti allo scudetto. Da molti data per favorita la squadra tradisce
le aspettative e solo all'ultima giornata aggancia la zona Uefa. Altro che
scudetto! dicono in molti, ma il più amareggiato sembra il simbolo
incontrastato della Fiorentina Gabriel Batistuta che decide di andarsene da
Firenze ormai in rotta con la società. -Io non ce la faccio più qui si patisce
tutti gli anni !- esclama Batigol. La società viola a partire dal presidente
sembra sempre più incapace di sostenere molte situazioni.
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Il neo acquisto Enrico Chiesa
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2000/2001: Quest'annata
rimarrà una tra le più travagliate nella storia della Fiorentina. Il
presidente Vittorio Cecchi Gori promette molte soddisfazioni al popolo viola
dopo la cessione di Batistuta e infatti arriva un giovane attaccante portoghese
che ha ben figurato agli europei del 2000 in Olanda e Belgio Nuno Gomes. La
campagna acquisti però non frutta altro e ad allenare la squadra arriva il
turco Fatih Terim reduce dalla vittoria in Coppa Uefa del suo Galatasarai.
La stagione comincia male con l'eliminazione dalla Coppa Uefa per mano del
"Tirol Innsbruck"; mentre in campionato i viola hanno un andamento
altalenante con qualche bella vittoria (storico il 4-0 al Milan), le belle
prestazioni a Torino (con la Juve) e le vittorie in coppa Italia soprattutto
contro il Milan. L'enorme classe del nuovo capitano Rui Costa e i gol del
ritrovato bomber Enrico Chiesa portano la Fiorentina ai primissimi posti della
graduatoria, ma la decisione di Terim di lasciare la Fiorentina a fine stagione
e una serie di risultati sfavorevoli inducono la società a esonerare
l'allenatore turco. Arriva il laziale Mancini che riesce a dare nuova linfa a
una squadra che sembrava ormai demotivata da tutte le vicissitudini stagionali e
il decimo posto finale è frutto di un'annata fallimentare ma mascherata dalla
vittoria in Coppa Italia. La Fiorentina trionfa infatti nel torneo nazionale
battendo in finale il Parma (0-1 al Tardinirete rete di Vanoli) e 1-1 in casa
con lo storico pareggio (fu la rete decisiva) di
Nuno Gomes.
A fianco un'immagine della festa dopo il trionfo al franchi.
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Il nuovo allenatore Fatih Terim
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L'ex idolo viola Batistuta
al suo primo anno con la maglia della Roma vince lo scudetto da protagonista, a
dimostrazione che a Firenze non si è saputo mai allestire una squadra in
grado
di poter vincere qualcosa di importante. La Coppa Italia conquistata è la Coppa
della pace dicono in molti... ma i problemi sono appena iniziati.
Chiusa una stagione che se non fosse per la Coppa Italia si potrebbe ritenere
fallimentare cominciano i guai per la società viola, Cecchi Gori viene piantato
da molti dei suoi
finanziatori e il senatore si trova di punto in bianco con 120
miliardi di debito da sanare.
Le banche non esitano a diminuire le loro richieste di denaro verso il
presidente.
La Fiorentina rischia la non iscrizione al
campionato, il 26 giugno 2001 i sindaci revisori
annunciano che la società ha un buco in bilancio di 315 miliardi, in più i 70
miliardi della
cessione di Batistuta invece di finire nelle casse viola risultano essere finiti
nelle
casse della Finmavi (la società finanziaria del gruppo Cecchi Gori), così il
27 il tribunale apre un'istanza fallimentare nei confronti della A.C.
Fiorentina.
Nel giro di pochi giorni partono i due più grandi talenti della Fiorentina, il
portiere
Francesco Toldo e Manuel Rui Costa; entrambi in lacrime lasciano Firenze.
Fortunatamente il senatore firmando una serie di cambiali assicura la
partecipazione
al campionato ma anche se il 14 settembre l'istanza di fallimento viene chiusa
il
presidente è avvertito i giudici spulciando nei conti societari trovano altri
120 miliardi
mancanti.
Ai vertici della società sono molti
i cambi, il 4 luglio Luna diventa amministratore unico
della società e il 9 dello stesso mese Cecchi Gori lascia la presidenza.
Bisogna salvare la Fiorentina dice Cecchi Gori, in realtà ciò che sta accadendo è solo
l'inizio
della fine di un uomo di cui non si fida più nessuno, sia per gli errori da lui
commessi
che per la situazione familiare, legale e finanziaria di estrema gravità in cui
egli si trova.
Non voglio dilungarmi molto su questo argomento:
primo perché in questo sito
web fino ad ora ho narrato vicende accadute sul campo ed intendo continuare.
Poi
perché sono stanco di sentire da ormai troppi mesi continue polemiche su problemi
extracalcistici.
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Sotto Angelo Di Livio
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CLASSIFICA
2001/02 |
SQUADRE |
PUNTI |
Juventus |
71 |
Roma |
70 |
Inter |
69 |
Milan |
55 |
Chievo |
54 |
Lazio |
53 |
Bologna |
52 |
Atalanta |
45 |
Perugia |
45 |
Parma |
44 |
Torino |
43 |
Piacenza |
42 |
Udinese |
40 |
Brescia |
40 |
Verona |
39 |
Lecce |
28 |
Fiorentina |
22 |
Venezia |
18 |
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2001/2002:La
campagna acquisti della Fiorentina è a dir poco
disastrosa, la società è più rivolta ai problemi finanziari, piani di
risanamento e altre vicende ancora, che al mercato. I giocatori ad arrivare alla corte
di Mancini sono molto pochi. Arriva l'argentino Esequiel Gonzales e c'è
il ritorno in viola di Domenico Morfeo (dopo una felice parentesi
all'Atalanta)i quali dovrebbero dare qualità al centrocampo viola. Rimangono Nuno Gomes, Chiesa, Di Livio e Adani che dovrebbero garantire
alto tasso tecnico alla squadra.
Il problema per i giocatori è quello di doversi allenare senza la
sicurezza di un futuro, non solo per gli stipendi ma anche per la
società stessa che rischia in più di un'occasione di finire nelle mani dei
giudici fallimentari.Gli stessi giocatori ripetono più volte di voler
mettere in mora la società per gli stipendi che non vengono riscossi da
mesi.
Tornando al calcio giocato l'avvio di stagione è disastroso, la prima
di campionato la Fiorentina perde per 2-0 sul proprio campo contro il
neopromosso Chievo Verona, ma il problema non è la sconfitta (il Chievo
dimostrerà durante il campionato di essere grande squadra) quanto
l'atmosfera surreale che c'è allo stadio quel 26/08/01 ossia: spalti semi
vuoti, pochissimo entusiasmo, il campo del Franchi completamente
bruciato (non accadeva da decenni), una squadra senz'anima...
Tuttavia la Fiorentina racimola qualche punto nelle partite successive,
ma la quinta giornata di campionato 3-1 contro il Venezia la compagine
viola perde il bomber Enrico Chiesa l'unico elemento in grado di
garantire abbastanza reti per salvare la squadra dalla B. Frattura del
collaterale destro frase che potrebbe sancire l'inizio della fine per la
Fiorentina. Chiesa aveva segnato 5 gol in 5 gare.
Con la vittoria a Udine (1-2) l'ottava giornata la Fiorentina si assesta a
metà classifica. Poi comincia la parabola discendente della squadra
viola che non riesce più a far punti e scende fino al terz'ultimo
posto. Il siluramento di Mancini per Ottavio Bianchi e
l'arrivo del centravanti dell'Inter Adriano fanno sperare la tifoseria.
La Fiorentina nel girone di ritorno non lascerà mai il pen'ultimo
ultimo posto e le tante prove d'orgoglio chieste alla squadra viola si trasformano in altrettanti fallimenti. La A.C. Fiorentina lascia
la serie A non accadeva dalla stagione 1992/93 sempre con la presidenza
Cecchi Gori. I tifosi sono arrabiati e mortificati
sulla città cala il silenzio.
Vorrei ricordare in segno di rispetto la scomparsa il 1 marzo 2002 di
Valeria Pestelli madre di Vittorio un saluto ad una persona cara che non
ha mai mancato di rispetto a Firenze ed alla Fiorentina a cui ha dato e
ricevuto tanto.
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