CON BATI

1994/95: Da quest'anno alla guida della società non c'è più "MARIONE" Cecchi Gori, il grande presidente è scomparso lasciando alla guida della società il figlio Vittorio. Tutta Firenze lo ricorda con affetto e grande devozione per ciò che ha fatto per la Fiorentina. Dopo l'anno di purgatorio nella cadetteria la fiorentina tenta di ripartire senza stravolgere la squadra. I nuovi arrivi sono il brasiliano Marcio Santos che si era fatto ben vedere nel mondiale americano, il portoghese Manuel Rui Costa di cui si parla un gran bene e un roccioso centrocampista Sandro Cois. I viola sembrano nel girone d'andata poter raggiungere senza problemi la zona Uefa, trascinati da un grandissimo Batistuta coadiuvato da Rui Costa, ma la squadra ha un calo nel girone di ritorno dove perde la sua brillantezza fino al decimo posto finale.
Quest'anno si ha la definitiva consacrazione di Gabriel Batistuta, il quale si laurea capocannoniere del campionato con 26 reti ed eguaglia il record di gol segnati in una stagione con la maglia viola che era di Kurt Hamrin 1958/59. Batistuta però fa di più, il fuoriclasse argentino segna consecutivamente nelle prime undici giornate battendo un altro record, stavolta quello del bolognese Pascutti che nel Bologna si era fermato a quota dieci. BATIGOL esalta il pubblico fiorentino che finalmente può tornare a sognare in grande e pensare a grandi traguardi che mancano da molto, troppo tempo. Ormai è assodato, il nuovo idolo di Firenze è lui e la Fiorentina dimostra di non poter fare a meno di Batistuta, con lui in campo la squadra sembra essere più sicura e la grinta del bomber argentino trascina la Fiorentina grandi vittorie.

L'esultanza alla Batistuta, andare alla bandierina e mimare la fermezza e la freddezza di una statua, proprio come è Batigol freddo e implacabile. Questa immagine finì su tutti i giornali e riviste d'Italia.

1995/96:Vittorio Cecchi Gori allestisce la nuova squadra con acquisti mirati, arrivano due forti difensori, dal Foggia Pasquale Padalino e dal Bari Nicola Amoruso a rimapiazzare la partenza del deludente Santos, arrivano anche il giovane centrocampista Bigica,  Piacentini e il roccioso svedese Stefan Schwarz. Ranieri mette assieme tutti i pezzi del puzzle e il piazzamento che si desidera raggiungere è la zona Uefa, la Fiorentina però dimostra di poter lottare ai vertici della classifica contro il grande Milan di Weah e nel girone di andata la Fiorentina lotta per il primo posto. Lo scontro diretto arriva alla quindicesima giornata, tra Fiorentina e Milan finisce in parità 2-2 reti di Baggio (R), Baiano, Weah e Robbiati. Il Milan diventerà poi irraggiungibile e i viola concluderanno il campionato terzi. Miglior marcatore Batistuta con 18 reti.

In Coppa Italia la squadra viola sbaraglia tutte le avversarie che incontra sul suo cammino Ascoli, Palermo, Inter e Atalanta. La Fiorentina trascinata da Batigol, che si laurea cannoniere della manifestazione con 8 reti, vince tutte le partite disputate nel trofeo nazionale. Storica la vittoria 3-1  con tripletta di Batistuta all'Inter e la susseguente vittoria nella gara di ritorno a Milano 0-1 rete di Batigol. In finale c'è l'Atalanta di Vieri che i viola liquidano 1-0 in casa rete di Batistuta e 1-2 fuori reti di Amoruso e Batistuta.

Abbracci tra Batistuta e Baiano.

CLASSIFICA 95/96

SQUADRE PUNTI
Milan 73
Juventus 65
Fiorentina 59
Lazio 59
Roma 58
Parma 58
Inter 54
Sampdoria 52
Vicenza 49
Udinese 41
Cagliari 41
Napoli 41
Atalanta 39
Piacenza 37
Bari 32
Torino 29
Cremonese 27
Padova 24


Rui Costa con la Coppa in mano.

Semifinale di Coppa Italia a Milano (0-1 contro l'Inter) Batistuta ancora paladino della serata festeggia.

1996/97: A Firenze non è più bandita la parola scudetto e da quest'anno è lecito sognare. La Fiorentina infatti viene rinforzata con gli arrivi del brasiliano Oliveira e il difensore Firicano con la conferma del tecnico Ranieri alla guida di una squadra che gia l'anno prima aveva fatto cose egregie. La squadra viola però non brilla e non riesce a esprimersi sui livelli dell'anno prima. Nonostante l'arrivo a metà stagione della ciliegina  Andrey kanchelskis,  l'acquisto tanto sospirato dal presidente Cecchi Gori la Fiorentina non raggiunge nemmeno la zona Uefa concludendo il campionato al nono posto. In Coppa delle Coppe la Fiorentina viene eliminata in semifinale dal Barcellona di Ronaldo dopo che Batistuta nella partita d'andata con un Euro gol aveva zittito il Nou Camp (1-1 il risultato finale), l'argentino per una dubbia ammonizione dovette saltare la gara di ritorno che finì con la sconfitta 0-2 dei viola. Un'annata piuttosto deludente. Miglior marcatore Batistuta (17 reti).

1997/98: Un giovane allenatore Giancarlo Malesani viene chiamato da Cecchi Gori per guidare la Fiorentina di quest'anno. I viola devono raggiungere la zona Uefa che alla fine sarà conquistata dalla Fiorentina grazie al solito prolifico Gabriel Batistuta che ormai è il simbolo paladino incontrastato della Fiorentina. A metà stagione arriva il brasiliano Edmundo che fin da subito dimostra la sua enorme classe, ma anche i suoi difetti caratteriali che si manifesteranno con le numerose polemiche contro l'allenatore Malesani. Il brasiliano sarà croce e delizia per la Fiorentina.

Coppa Italia 96: Grande festa  al Franchi sono le tre del mattino quando Batistuta alza la Coppa al cielo davanti a trentamila persone, è troppo tempo che Firenze aspetta grandi traguardi.

Bati e Rui prima di una punizione.

Batistuta in azione.  

Luis Airton Oliveira detto "Lulu".