L'ERA BAGGIO

1985/86: Sulla panchina viola siede Aldo Agroppi, il quale guida la fiorentina ad un buon quinto posto togliendo anche qualche soddisfazione ai tifosi. A Firenze quest'anno ci lasciano le penne Inter, Milan e Juventus la quale vincerà lo scudetto. Esordisce in questa stagione un giovane vicentino Robero Baggio, un ragazzo di cui si sente parlar bene in giro, infatti gia da quest'anno il neo viola mostra la sua enorme classe. A Firenze è qualche tempo che gruppi di tifosi violenti contestano società ed allenatore, lo stesso Agroppi sarà vittima di una feroce aggressione.

 

06/04/86 Battistini rete ! e la Juve è battuta 2-0

1986/87: Annata mediocre per i viola che lottano fino alle ultime giornate per non retrocedere (finirà decima) .I tifosi contestano la società per la partenza di Massaro e Galli (destinazione Milan). E' Roberto Baggio che con una super punizione alla penultima giornata a Napoli fa ritornare il sereno in casa viola. Fa il suo esordio quest'anno Ramon Diaz, il "puntero triste" che alla fine del campionato sarà il miglior marcatore viola con dieci reti.

09/03/86 Fiorentina-Como 1-0

1987/88: Ancora un cambio in panchina, arriva lo svedese Sven Goran Eriksson. I viola in casa regalano ottime prestazioni ai propri tifosi ma non si ripetono in trasferta dove non riescono ad esprimersi al meglio. Il nono posto finale non è da buttare tenendo conto che la fiorentina ha ottenuto solo tre punti in trasferta, ma è stata l'unica squadra a battere il Milan che concluderà il campionato in testa davanti al Napoli di Maradona .Anche i partenopei a Firenze la penultima giornata di campionato perderanno ogni speranza di tricolore 3-2 doppietta di Diaz e rete di Di Chiara.

La formazione 86/87: Galbiati, Landucci, Pin, Onorati, Monelli, Gentile. In basso: Diaz, Baggio, Contratto, Oriali, Carobbi.

1988/89: Questa stagione porta l'impronta di una fiorentina targata BB, ossia Baggio-Borgonovo. La coppia d'attacco viola segna (ventinove gol in due) e diverte i tifosi che da troppo tempo non vedono la propria squadra lottare per grandi traguardi. Arriva in viola il centrocampista brasiliano Carlos Dunga, giocatore indimenticabile. La stagione è esaltante e il settino posto finale che porta la fiorentina in Uefa è accettato con entusiasmo. Anche quest'anno le frange teppiste di tifosi (o meglio di imbecilli) viola commettono un brutto episodio. Il 18/06/89 (giorno di Fiorentina-Bologna 0-0) alcuni tifosi aspettano il passaggio del treno dei tifosi bolognesi che viene incendiato col lancio di una bomba molotov. A rimetterci sarà il giovane Ivan Dall'olio che resterà gravemente ustionato. Noi vogliamo dimostrare tutto il nostro sdegno per questi episodi che non hanno nulla a che vedere col mondo del calcio.
Marcatori: Baggio (15), Borgonovo (14), Cucchi, Pellegrini (4), Battistini, Dunga (3), Di Chiara, Salvatori (1).

 

CLASSIFICA 1988/89

Roberto Baggio un grande talento.

SQUADRE PUNTI
Inter 58
Napoli 47
Milan 46
Juventus 43
Sampdoria 39
Atalanta 36
Fiorentina 34
Roma 34
Lecce 31
Lazio 29
Verona 29
Ascoli 29
Cesena 29
Bologna 29
Torino 27
Pescara 27
Pisa 23
Como 23

Carlos Dunga la sua grinta lo promuove subito CAPITANO.

1989/90: Questa stagione è certamente una delle più strane della storia della fiorentina. In Coppa Uefa la squadra gigliata è esaltante mentre in campionato deve lottare fino all'ultima giornata per raggiungere la salvezza. La fiorentina è costretta a giocare in campi diversi visto che il comunale è in rifacimento in vista del mondiale Italia '90. La BB si è sciolta vista la partenza di Borgonovo che viene rimpiazzato dall'argentino Oscar Dertycia il quale risulterà inadatto ai ritmi del nostro campionato e proprio quando l'attaccante segnerà la sua prima doppietta (Fiorentina-Ascoli 5-1) sfortuna vorrà che si infortuni. Stagione finita per l'argentino che verrà ricordato sempre per l'impegno dato alla squadra. A metà stagione viene cambiato allenatore, Bruno Giorgi per Francesco Graziani che guiderà i gigliati alla salvezza.

E' l'anno in cui Antognoni lascia il gioco del calcio. Giancarlo aveva giocato l'ultima stagione in viola nell'87 dopo di che per non dover giocare contro la sua Fiorentina era sceso in B, Firenze lo saluta così e noi aggiungiamo "GRAZIE ANTONIO" .

A campionato finito arriva lo scoglio più grande per i viola, la finale di Coppa Uefa contro la juventus. I tifosi nella semifinale giocata a Perugia lanciano un petardo all'estremo difensore della squadra tedesca del Werder Brema. La Fifa squalifica il campo ai viola e fa disputare la finale da Avellino, una piazza non solo lontana da Firenze ma famosa per essere un feudo bianconero. Questa notizia sa bi beffa per i tifosi che vedono sfumare la Coppa in modo incredibile, 3-1 a Torino reti di De Agostini, Casiraghi, Rui Barros e Buso, 0-0 ad Avellino dopo la cui "trasferta" i tifosi protestano - Ci hanno fatto giocare in casa della Juve!!-.

E' la vigilia di Italia '90 e a Firenze dopo la sconfitta in Uefa contro la Juventus i Pontello decidono di vendere il fuoriclasse viola Roberto Baggio proprio ai bianconeri. La notizia smuove l'intera città e molti tifosi si scagliano contro la dirigenza fiorentina. E' una cosa inaccettabile che Baggio venga venduto proprio alla Juve e ci si chiede come mai i Pontello si vogliono disfare di uno dei più grandi talenti del mondo. Dopo il passaggio di Baggio alla Juve i Pontello vendono la società che viene rilevata da Mario Cecchi Gori.

14/04/90 : Fiorentina-Verona 3-1 Baggio si procura e segna il rigore.