A UN PUNTO DAL TRICOLORE

STAGIONE 1981/82: I Pontello ad una anno dal loro arrivo alla guida della società parlano chiaro: si può e si deve pensare in grande! L'avvio dei viola è semplicemente esaltante e, facendo un rapido conto il terzo scudetto arriverebbe al momento giusto visto che tra i due tricolori precedenti ci sarebbero tredici anni proprio come tra il 1969 (ultimo scudetto) e il 1982. Inoltre a Firenze arrivano quest'anno grandi giocatori, stiamo parlando di Graziani, Cuccureddu, Pecci, Monelli, Massaro e un giovane e forte difensore russo Pietro Vierchowod. I viola sono incontenibili e lottano per i primi posti fin dall'inizio. Il 22 novembre del 1981 avviene l'incidente ad Antognoni il quale rimane senza sensi dopo uno scontro con il portiere del Genoa Martira, uno scontro apparentemente fortuito (sarà aperta un'inchiesta), ma ciò che la gente si ricorda sono i momenti di paura vissuti negli attimi in cui il giocatore sembrava non riprendersi. Per fortuna negli spogliatoi il giocatore ricomincerà a parlare e dopo l'operazione del giorno seguente i medici diranno che Giancarlo tornerà presto a giocare. La fiorentina finisce il campionato campione d'inverno, però pur non subendo sconfitte sarà presto raggiunta dalla Juventus. Nel testa a testa finale i viola arrivano all'ultima giornata a pari punti con i bianconeri, si pensa ad un probabile spareggio. La fiorentina gioca l'ultimo turno a Cagliari mentre la Juve gioca a Catanzaro; come finirà ? la vecchia signora vince 0-1 su rigore al '90 dopo una "STRANA" partita mentre i viola pareggiano 0-0 a Cagliari con l'annullamento di un gol apparso a tutti regolare di Graziani. Come dimostra la storia non è una cosa recente che le polemiche si scaglino contro i bianconeri e non c'è da stupirsi se la vecchia signora abbia due stelle cucite sul petto.
Marcatori: Bertoni, Graziani(9), Miani(4), Antognoni, Casagrande (3), Pecci, Vierchovod (2), Massaro, Sacchetti (1).

CLASSIFICA

L'incidente di Antognoni, attimi di panico.

1982/83:L'Italia è campione del mondo e questo non fa che aumentare il prestigio del nostro calcio. La fiorentina riparte ancora con l'amaro in bocca per il campionato sfumato dell'anno prima. Parte uno dei punti di forza della scorsa stagione il libero Vierchovod, al suo posto arriva dall'argentina Daniel Passarella a il giovane Celeste Pin che instaurerà un lungo rapporto con la fiorentina. E' un'annata sfortunata Passarella ha molti problemi di ambientamento mentre Bertoni deve stare out quattro mesi per colpa di un'epatite virale. Il quinto posto finale non soddisfa l'ambiente viola e anche in coppa la fiorentina esce subito a testa bassa, in sostanza un'annata piuttosto fallimentare.

Una panoramica su quella che diventerà la curva Fiesole.

1983/84: Dopo il deludente campionato dell'anno prima la fiorentina deve riacquistare convinzione. Arrivano alla corte viola Lele Oriali e Iachini, mentre c'è il ritorno del giovane Monelli (era in prestito all'Ascoli). De Sisti guida bene la squadra che segna e diverte. A metà campionato la fiorentina è l'antagonista numero uno per la capolista Juventus, se non fosse stato per l'infortunio del trascinatore dei viola Antognoni (frattura alla gamba), e per la poca convinzione dimostrata nei momenti decisivi, tutto condito da alcune sviste arbitrali. Quest'anno poteva essere l'anno del terzo scudetto, il terzo posto finale sta un po' stretto ai viola ma è accettabile.

Passarella e Bertoni i due argentini.

1984/85: La fiorentina fa un grande acquisto, prende Socrates il "tacco di Dio", questi è uno dei giocatori che più si era messo in luce nel mondiale dell'82. L'entusiasmo intorno alla squadra premette una grande stagione, ma così non sarà. De Sisti complice una grave malattia dovrà stare lontano dalla squadra per diverso tempo e Socrates si rivelerà giocatore mediocre, come mediocre sarà la posizione dei viola alla fine della stagione. Un nono posto che fa imbestialire i tifosi, i quali si aspettavano invece grandi cose.